Cristina Mezzaroma e il posto di lavoro al 60enne svenuto per la fame: «Spero che ora "Mario" possa vivere più sereno»

«Mario lavorerà come Holden di mio marito. Leggendo la sua storia ho fatto una riflessione. Nel 2024 un abitante di una città come Roma sviene per la fame, mentre la maggior parte di noi è a dieta per perdere dei chili di troppo. Non credevo onestamente di suscitare tutto questo interesse da parte della stampa. Rimasta colpita da questa vicenda umana, ieri ho chiamato il Messaggero e ho chiesto se fosse possibile avere il numero di questo signore». (Corriere Roma)

Ne parlano anche altri media

L'uomo, 60 anni, era crollato in centro a Roma. Cristina Mezzaroma, presidente della Fondazione SS Lazio 1900 l'ha contattato: «Ancora non ci credo», la sua reazione (Open)

Soccorso dalla Polizia di Roma Capitale del I Gruppo Prati – che ha attivato una raccolta alimentare per aiutarlo – Mario, nome di fantasia dato per non essere identificato, è stato contattato dalla dottoressa Cristina Mezzaroma della Fondazione S.S. (Il Fatto Quotidiano)

Lotito, presidente della Lazio, è stato protagonista di un grande gesto nei confronti di un cittadino romano. Ecco la sua iniziativa Come riportato da Il Messaggero, il presidente della Lazio Claudio Lotito è stato protagonista di un grande gesto. (Lazio News 24)

Lotito, grande gesto del presidente della Lazio: cosa è successo

Un disoccupato sviene per la strada in centro a Roma perché non mangia da tre giorni e, dopo che è scattata una gara di solidarietà, trova anche lavoro grazie alla generosità di Cristina Mezzaroma, presidente della Fondazione SS Lazio 1900 e moglie del presidente della Lazio, Claudio Lotito. (La Stampa)

L’uomo, visibilmente contento per come si sta evolvendo la vicenda, ha dichiarato: "Farei di tutto per assicurare un presente alla mia famiglia, anche cambiare squadra ovviamente, perché io tifo Juve", ha scherzato in conclusione. (Il Giornale d'Italia)

Il licenziamento, mesi prima, lo aveva lasciato senza stipendio e, soprattutto, gli aveva tolto la possibilità di prendersi cura del figlio di 12 anni. Ma non si è arreso e per mesi ha preso il treno da Labaro, nella periferia nord di Roma, per raggiungere la Capitale e girare, girare e girare ancora, in cerca di qualcosa da fare. (ilmattino.it)