Studente aggredito dopo la manifestazione per la Palestina: in un video il volto degli aggressori

Studente aggredito dopo la manifestazione per la Palestina: in un video il volto degli aggressori
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Fanpage.it INTERNO

Parla il ragazzo di 18 anni, studente del Liceo Righi, si stava allontanando dalla manifestazione pro Palestina quando è stato affiancato e picchiato da tre ragazzi di poco più giovani di lui. Gli aggressori sono scappati portandosi via il loro trofeo: la bandiera della Palestina. In un video consegnato alle forze dell'ordine (e che abbiamo visionato) il volto degli squadristi. (Fanpage.it)

La notizia riportata su altri giornali

Concentramenti alle 18 per sfilare fino alla fiaccolata in piazza Castello Corteo pro Palestina a Torino noostante il diveto. (Corriere TV)

La manifestazione è partita da piazza Castello e ha raggiunto piazza Vittorio. Lanciate anche alcune uova contro i giornalisti, colpito a un occhio un cineoperatore di Mediaset (Adnkronos)

Il giovane fermato durante gli scontri al corteo del 5 ottobre per la Palestina è stato accusato di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Il pm aveva chiesto il carcere per Tiziano Lovisolo, 24 anni definito “anarchico” dalla polizia, mentre questo si è detto estraneo ai fatti per i quali è accusato, come il ferimento grave dell’agente che ha riportato la frattura del bacino. (Virgilio Notizie)

Palestina, piazza Castello blindata per la fiaccolata: sale la tensione per stasera

Una giornata di tensione, quella di oggi, per la temuta fiaccolata che in piazza Castello vedrà protagonisti i pro-Palestina. Il tutto, mentre dopo gli scontri di Roma sono arrivati i fogli di via anche ai militanti di Askatasuna. (Torino Cronaca)

Processo per direttissima al tribunale penale di Roma di piazzale Clodio con accusa di manifestazione non autorizzata, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. (Tiscali Notizie)

Di Massimo Falcioni SAN BENEDETTO DEL TRONTO. “Attualmente non ho gli atti a disposizione, verranno portati direttamente domattina in udienza”. A parlare è Caterina Calia, legale del ragazzo residente a Monteprandone che si trova in stato di fermo in seguito ai disordini scoppiati sabato a Roma durante la manifestazione pro-Palestina (La Nuova Riviera)