Studente aggredito dopo la manifestazione per la Palestina: in un video il volto degli aggressori

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Maltempo

Parla il ragazzo di 18 anni, studente del Liceo Righi, si stava allontanando dalla manifestazione pro Palestina quando è stato affiancato e picchiato da tre ragazzi di poco più giovani di lui. Gli aggressori sono scappati portandosi via il loro trofeo: la bandiera della Palestina. In un video consegnato alle forze dell'ordine (e che abbiamo visionato) il volto degli squadristi. (Fanpage.it)

La notizia riportata su altri giornali

Pietre, bottiglie e cartelli sono stati lanciati addosso alle forze dell'ordine, che hanno subito anche la vaporizzazione di spray urticanti. I fatti del 5 ottobre faranno discutere a lungo ma le immagini che sono state registrate in piazzale Ostiense sono molto chiare. (il Giornale)

I soliti noti, professionisti della contestazione e del caos, hanno approfittato della manifestazione di Roma per attaccare le forze dell’ordine. – Cogliere l’attimo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Lo scrive, in una nota, il coordinamento «Torino per Gaza», in vista della fiaccolata prevista per questa sera, nella data-simbolo del 7 ottobre, a partire dalle 20, in piazza Castello. «Il diritto a manifestare il nostro dolore, la nostra rabbia e il nostro supporto per chi resiste alla furia genocida in Palestina, a manifestare il nostro dissenso nei confronti delle istituzioni che supportano mediaticamente, economicamente e militarmente questo genocidio è un diritto costituzionale». (La Stampa)

Torino, corteo e fiaccolata sfidano i divieti della questura

Il tutto, mentre dopo gli scontri di Roma sono arrivati i fogli di via anche ai militanti di Askatasuna. Questa sera alle 20 vedremo se il divieto imposto dalla questura sarà rispettato, visto che i pro-Pal hanno lanciato la sfida: «Ci vediamo in piazza Castello alle 20 alla fiaccolata al fianco della Palestina e del Libano. (Torino Cronaca)

Un sit-in per Tiziano, lo studente arrestato durante gli scontri della manifestazione pro Palestina avvenuti il 5 ottobre a Roma. (Tiscali Notizie)

In piazza contro il divieto di manifestare imposto dalla questura. Uno dal Campus Einaudi dove nel tardo pomeriggio aveva parlato Mjriam Abu Samra, ricercatrice e attivista italo-palestinese, guidato dagli universitari dell’Intifada studentesca, aperto dallo striscione «Un anno di resistenza, un anno di genocidio». (il manifesto)