Non basterebbe l'one man show: dal carro di Biden stanno scendendo tutti (di L. Santucci)

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Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

Faccia a faccia con i giornalisti, senza paracadute. Non ci sarà il gobbo elettronico, non ci saranno aiuti possibili. Joe Biden punta molto sulla conferenza stampa alla fine del vertice Nato di Washington per dimostrare che ha la forza di continuare la corsa verso il secondo mandato presidenziale. Appuntamento al Walter E. Washington Convention Centre, a poco più di un chilometro dalla Casa Bianca, quando nella notte italiana il presidente affronterà la stampa di tutto il mondo per discutere dei temi del vertice Nato ma, naturalmente, non solo di quelli. (L'HuffPost)

La notizia riportata su altre testate

Avete deciso voi, nessun altro, e io non vado da nessuna parte. "Quattordici milioni di democratici come voi hanno votato per me alle primarie - arringa Biden i suoi sostenitori - Siete stati voi a fare di me il candidato, nessun altro. (Adnkronos)

Biden: «Il candidato resto io». Ma inciampa in nuove gaffe (Il Sole 24 ORE)

Nel giorno della cruciale conferenza stampa di chiusura del vertice Nato, il presidente continua a incassare un colpo dietro l’altro. Il colpo più difficile da digerire è arrivato però dal suo ex capo: Barack Obama, secondo quanto riportato da Politico, sapeva dell’editoriale di George Clooney sul New York Times e, pur non favorendolo, non si è opposto. (Giornale di Sicilia)

George Clooney chiede a Biden di ritirarsi. Ma due settimane fa a cena con il presidente…

L’ultima di Joe Biden è stata presentare il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, come Vladimir Putin. Il presidente appare sempre meno lucido e i sondaggi lo danno in forte calo. Lui dice di voler continuare la corsa alle elezioni Usa. (LifeGate)

La decisione arriva in coda a due settimane di polemiche e di appelli a ritirarsi dopo la disastrosa prova nel duello televisivo con Donald Trump e dopo le gaffe di ieri nel corso delle conferenze stampa di fine vertice Nato. (La Stampa)

Il pool di dem famosi fino a qualche settimana fa supportava l’attuale presidente nella sua corsa alla Casa Bianca. Oggi, capitanati dall’attore, chiedono il passo indietro perché preoccupati. (Panorama)