Ursula resta e raddoppia: Meloni si sfila, bis grazie a FI, Pd e Verdi

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Ursula von der Leyen guiderà per altri cinque anni la Commissione europea e questo, alla vigilia del voto del Parlamento, era piuttosto scontato. Nessuno però avrebbe potuto immaginare il grottesco balletto del principale partito di maggioranza italiana intorno alla sua candidatura: alle 13 di ieri, quando sono iniziate le operazioni di voto a Strasburgo, Giorgia … (Il Fatto Quotidiano)

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Ursula von der Leyen, popolare, tedesca, è stata confermata alla guida della Commissione europea per un secondo mandato con 401 voti, largamente oltre la maggioranza di 361 su 720. L’intesa, che pareva solida, quasi un’amicizia, con Giorgia Meloni è però venuta meno: Fratelli d’Italia ha votato contro. (Giampiero Gramaglia – Gp News)

Procaccini (Ecr): “Von der Leyen si è consegnata ai Verdi, i grandi sconfitti d'Europa” 19 luglio 2024 (Il Sole 24 ORE)

Il numero di voti ottenuti è quasi identico al numero di seggi (401) di cui dispongono i tre partiti – popolari, socialisti, liberali – che da sempre reggono le sorti dell’Unione Europea. Ne bastavano 361, ne ha avuti 40 in più. (ilmattino.it)

L’ultima spiaggia di Meloni in Ue, si aggrappa al peso dell’Italia dopo il ‘no’ a von der Leyen: “Non possono negarci il ruolo che ci spetta”

Sarà una sconfitta cocente, questo sì, se il governo Meloni non riuscirà a imporre le istanze nazionali, a favore di famiglie e imprese, in sede di Consiglio Europeo, il vero governo dell’Unione (Milano Finanza)

Come se volesse essere sicuro che sia sufficientemente chiara la lente attraverso cui leggere la riconferma di Ursula von der Leyen alla guida della Commissione europea, e che questa chiarezza, magari, spazzi via le nubi che si addensano sull’Italia dopo il… C’è una parola che il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani ripete più e più volte nel corso dell’intervista: «Stabilità». (La Stampa)

Subito dopo la riconferma di Ursula von der Leyen alla guida della Commissione europea, la notizia più rilevante che esce dall’emiciclo di Strasburgo è che il bis della presidente, per la prima volta nella storia, non ha trovato l’appoggio del governo italiano. (Il Fatto Quotidiano)