Cassino a pezzi: Stellantis continua a tagliare posti di lavoro, Fionda intende licenziare un terzo dei dipendenti

Come era facilmente immaginabile, la crisi di Stellantis ora va a riverberarsi in maniera inquietante sull’indotto. La prima azienda a pagare in tal senso sarà Fionda, i cui lavoratori saranno chiamati a pagare il prezzo di scelte sbagliate a livello politico e dirigenziale. Come del resto accade sempre quando il mercato non tira. In una situazione di questo genere sembra del tutto fuori luogo la posizione di chiusura ideologica manifestata dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini, che continua a fare orecchie da mercante di fronte all’ipotesi di un arrivo di aziende automobilistiche cinesi in Italia (ClubAlfa.it)

La notizia riportata su altri giornali

Fim, Fiom e Uilm non scioperavano unitariamente nell’ex gruppo Fiat dal febbraio 1994, dai tempi del piano Morchio. Lo rifaranno venerdì 18 ore per otto ore in tutto il settore automotive con manifestazione nazionale a piazza del Popolo a Roma. (il manifesto)

Tutti i fronti aperti in Stellantis contro Tavares (Start Magazine)

A poche settimane dalla conferma da parte di Carlos Tavares dell’avvio della produzione della nuova Fiat 500 ibrida, a partire dal 2026 nello stabilimento di Mirafiori, sullo stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco si addensano invece le nubi. (La Gazzetta dello Sport)

Stellantis, Calenda alle opposizioni: “Facciamo insieme la battaglia, è una tragedia sociale”. Sì immediato da M5s-Avs. Pd: “Siamo pronti”

Anche Fiat Panda inizia ad accusare una frenata. La celebre utilitaria di Fiat starebbe affrontando alcune difficoltà, secondo quanto segnalato dai rappresentanti sindacali della FIM CISL di Napoli, che hanno lanciato un allarme per lo stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco, storico sito di produzione della famosa city car italiana. (ClubAlfa.it)

Con queste parole Carlo Calenda, leader di Azione, ha inviato una lettera ai colleghi e leader delle opposizioni sul caso Stellantis. «Cari Elly Schlein, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni, Angelo Bonelli e Riccardo Magi, la situazione degli stabilimenti italiani di Stellantis e della componentistica auto collegata è disastrosa. (Open)

È questa, in sintesi, la richiesta avanzata da Carlo Calenda agli altri leader dell’opposizione che hanno tutti prontamente risposto tranne – al momento – Elly Schlein. (Il Fatto Quotidiano)