Omicidio di Pescara, il carabiniere papà di uno dei ragazzi coinvolti: “Non mi assolvo come padre, forse è peggio di come la state rappresentando”

A tre giorni dall’omicidio di Christopher Thomas Luciani, il 17enne di Rosciano ucciso domenica pomeriggio con 25 coltellate in un parco del centro di Pescara, continuano ad emergere nuovi dettagli sul delitto, per un gruppo di ragazzi è indagato per omicidio. Tra questi, figura anche il figlio di un colonnello dei carabinieri, che ora è combattuto tra il ruolo di genitore e quello di tutore della legge: “Non solo non mi assolvo come padre, ma dico che qui nessun adulto può assolversi davvero. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Alle 16,48 i ragazzi entrano nella vegetazione. Tra loro c’è anche Thomas. (Corriere Roma)

Contemporaneamente la Procura per i minori sta affidando l'autopsia sul corpo del ragazzini. Sono stati sentiti nel pomeriggio all'Aquila i due assassini di Christopher Thomas Luciani, il ragazzino ucciso domenica scorsa con 25 coltellate in un parco di Pescara per un debito di droga. (ilmessaggero.it)

Non è né più né meno di questo, l’agghiacciante racconto che emerge dal provvedimento di fermo nei confronti di due giovani accusati dell’omicidio di Thomas Christopher Luciani, in un parco a Pescara, domenica scorsa. (Open)

Pescara, omicidio Luciani: il racconto shock

E non è escluso che i legali che assistono i due ragazzi possano richiedere una valutazione della capacità di intendere e volere dei due al momento del delitto. È attesa in giornata la decisione sulla convalida del fermo per i due 16enni accusati dell’omicidio di Thomas Christopher Luciani, avvenuto la scorsa domenica in un parco a Pescara (Open)

I ragazzi sotto accusa appartengono alla società "bene": uno figlio di un avvocato, l'altro di un graduato dei carabinieri. "Non mi assolvo e mio figlio dovrà ricordare che ha visto morire un ragazzo", dice oggi il militare. (Today.it)

Uno dei testimoni ha descritto la ferocia con cui i due minori arrestati si sono accaniti sulla vittima: “Christopher faceva versi di agonia, e loro gli intimavano di stare zitto. I dettagli emersi dai giovani testimoni presenti al momento dell’omicidio di Christopher Thomas Luciani, il 16enne accoltellato a morte da due coetanei a Pescara, rendono il crimine ancora più sconvolgente. (StatoQuotidiano.it)