Commissione Ue, salta l’accordo sui vicepresidenti
L’accordo non c’è anche se la trattativa non si è interrotta. La rottura definitiva non è consumata, ma di sicuro in queste ore si costeggia l’orlo dell’abisso. Perfino l’ipotesi più estrema, ovvero quella di arrivare a un voto contrario alla Commissione von der Leyen II in toto, non è più esclusa da parte del principale partito della maggioranza, i socialisti di S&D. Tanto che anche la capogruppo, la spagnola Iratxe Garcia Perez, menziona ormai apertamente la possibilità di un fallimento. (il manifesto)
Su altre fonti
Per almeno 300.000 buone ragioni.Nuovo banner pubblicitario sul blog di Grillo: "Mettete la Tesla a posto".Il ministro alla difesa di Trump sarà un ex conduttore di Fox News, la… (La Stampa)
'L'Aula prende molto seriamente questa sua responsabilità', afferma la presidente dell'Eurocamera dopo lo stallo sui vicepresidenti esecutivi. (Adnkronos)
A sera la rottura è totale: «Raffaele Fitto non avrà i voti dei socialisti, in nessun caso: non è un problema con lui o con l'Italia ma con la destra estrema. Il Ppe ha rotto il patto, se vogliono votare Fitto con un'altra maggioranza lo facciano». (il Giornale)
Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Servizio di Leonardo Possati (TV2000)
In sostanza i Socialisti e Democratici non vogliono che a Raffaele Fitto, ministro degli Affari Europei del governo Meloni, malgrado sia generalmente considerato adatto a fare il commissario alla Coesione, venga assegnata una vicepresidenza esecutiva perché i Conservatori, il gruppo di Fratelli d’Italia, non fanno parte della maggioranza che ha eletto Ursula von der Leyen in luglio. (Adnkronos)
Così affermano fonti degli eurosocialisti, seconda formazione per numero di seggi all’assemblea di Strasburgo: la questione non riguarda l’Italia o il suo rappresentante meloniano, si dice nel testo, ma un problema con l’estrema destra. (L'Eco di Bergamo)