Italia padrona del nuoto: Campioni del Mondo nella gara che esalta il movimento, 4x100 mista da antologia. USA ko
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Un risultato che esalta la profondità del movimento, semplicemente straordinario in questi Mondiali con nuovi record: 5 ori, 2 argenti e 2 bronzi, con 24 finalisti
Per la prima volta nella storia, l’Italia ha conquistato l’oro nella 4×100 mista maschile ai Mondiali 2022 di nuoto a Budapest (Ungheria).
Ci ha pensato poi un fantastico Nicolò Martinenghi a rana a prodursi in una frazione super da 57″47. (OA Sport)
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Le medaglie si aggiungono a quelle conquistate in mattinata, al sincro, con il secondo oro ai Mondiali per il duo composto da Giorgio Minisini e Lucrezia Ruggiero Nei 50 dorso, Thomas Ceccon ottiene il bronzo con 24"51. (YouTG.net)
C'è anche un pavese tra le medaglie d'oro della spedizione italiana ai mondiali di nuoto di Budapest 2022: stiamo parlando del 20enne Federico Burdisso che è riuscito, insieme ai colleghi Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi e Alessandro Miressi, ha trionfare nella staffetta 4x100 mista, battendo anche il record europeo di categoria. (Prima Pavia)
L’Italia ai Mondiali 2022 di nuoto a Budapest (Ungheria) ha vinto l’oro nella 4×100 mista maschile: Thomas Ceccon (51.93), Nicolò Martinenghi (57.47), Federico Burdisso (50.63) ed Alessandro Miressi (47.48) hanno eguagliato il primato europeo della Gran Bretagna alle Olimpiadi di Tokyo in 3’27″51. (OA Sport)
Argento per gli Stati Uniti, bronzo per la Gran Bretagna. Ennesima, straordinaria, impresa di Gregorio Paltrinieri nei 1.500 sl, oro col tempo di 14’32″80, nuovo record europeo, davanti all’americano Bobby Finke e al tedesco Florian Wellbrock. (SalentoSport)
Bis d’oro infine per Giorgio Minisini e Lucrezia Ruggiero ai campionati del mondo di nuoto sincronizzato di Budapest La 17enne tarantina, vincitrice nella doppia distanza, tocca in 29″80 alle spalle della lituana Ruta Meilutyte vincitrice in 29″70. (Secolo d'Italia)
La bandiera tricolore è già sugli spalti un’ora prima dell’inizio delle gare, enorme. Occupa un intero settore della tribuna della Duna Arena e sta stesa lì come un tappeto d’onore. (La Stampa)