"Non mandatemi troppi fiori perché mi sento come se fosse il mio funerale": Bianca Balti scherza con i fan dopo l'operazione

Un ritorno alla normalità, questa la speranza di Bianca Balti, la top model che è stata operata per un cancro ovarico pochi giorni fa. Ora è a casa, con la sua famiglia: i genitori e le figlie, Matilde e Mia. Balti è stata raggiunta dai messaggi di sostegno sui social da parte di tantissimi vip, che hanno voluto mostrare vicinanza alla modella. Non solo, perché la top model è stata circondata anche dall’affetto dei numerosissimi fan che le hanno regalato numerosi mazzi di fiori (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre fonti

Come affrontare i momenti difficili della vita, trovare la forza e non abbattersi come ha fatto Bianca Balti (Vogue Italia)

Il gene Brca (Brca1 e Brca2) è responsabile della produzione di proteine che aiutano a riparare il Dna danneggiato. Mutazioni in questi geni possono generare una predisposizione ereditaria a diversi tumori, in particolare al seno e alle ovaie. (Avvenire)

“E’ stata una settimana piena di paura, dolore e lacrime, ma soprattutto amore, speranza, risate e forza - scrive su Instagram- Per me, per i miei cari (le mie ragazze in cima alla lista) e per tutti voi che avete bisogno di forza, potete prenderne un po’ a prestito da me. (RSI.ch Informazione)

/ pavia Non c’è sorveglianza che tenga, nemmeno un piano di controlli ravvicinati può mettere al sicuro dal tumore ovarico le pazienti con una mutazione genetica Brca di tipo 1 o 2, legata a un (notevole) incremento del rischio di contrarre tumori non solo all’ovaio, ma anche al seno, al pancreas o alla prostata. (La Provincia Pavese)

L'annuncio con cui Bianca Balti ha comunicato di avere un cancro alle ovaie al terzo stadio ha suscitato un'ondata di affetto a cui la modella ha voluto rispondere con un video-messaggio. (Today.it)

Fiori e pennarelli colorati sul tavolino dell'ospedale, la modella Bianca Balti esulta dopo l'intervento alle ovaie. «Qui è un party - dice in un video - ridiamo come delle matte, è andato tutto bene». (il Giornale)