Sisma dell'Aquila, giudici choc. "I 7 studenti morti? Colpa loro"

I loro figli sono rimasti sotto le macerie di un edificio nel centro storico dell'Aquila crollato per il terremoto del 2009, ma non avranno alcun risarcimento perché secondo i giudici quei giovani sono morti per la loro condotta incauta e non perché rassicurati dalla Protezione civile. La Corte d'appello del capoluogo abruzzese ha respinto sette ricorsi delle parti civili sui decessi del disastroso sisma di 15 anni fa, confermando la sentenza di primo grado riguardante il crollo del palazzo di via Gabriele D'Annunzio 14, dove ci furono 13 vittime. (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altre testate

Un'altra sentenza choc nell'ambito dei processi civili riguardanti i decessi nel terremoto dell'Aquila del 6 aprile 2009: la Corte d'Appello dell'Aquila ha infatti confermato il verdetto di primo grado del 2022 che aveva assolto la Presidenza del Consiglio dei ministri da qualsiasi responsabilità per la morte di sette studenti nei vari crolli avvenuti durante il sisma di circa 15 anni fa. (Avvenire)

Una sentenza shock quella del giudice Monica Croci del Tribunale civile dell’Aquila in composizione monocratica che, ad ottobre 2022, aveva indicato alcune delle vittime del crollo del palazzo di via Campo di Fossa come corresponsabili della loro morte, scatenando la reazione della comunità aquilana al grido di “Le vittime non possono aver colpa del loro destino, le vittime non hanno colpe”. (L'Aquila Blog)

«Mi è arrivata la sentenza a casa, mi è arrivata per raccomandata, forse il giudice non ha avuto il cuore di guardarmi in faccia mentre la leggeva...».Sergio Bianchi è il padre di Nicola, 22 anni, studiava biotecnologia all’università. (Corriere Roma)

Terremoto dell'Aquila, la sentenza choc sulla morte di 7 studenti: «Così lo Stato si autoassolve»

Se gli studenti sono tornati a dormire nelle loro stanze, la colpa non sarebbe della Commissione Grandi Rischi, che aveva tranquillizzato la popolazione. (Fanpage.it)

A confermare la sentenza di primo grado del processo civile è stata la Corte d’appello aquilana che doveva decidere sulla richiesta di risarcimento dei familiari avanzata nei confronti dei ministeri dell’Interno e delle Infrastrutture, del Comune, degli eredi del costruttore. (Il Fatto Quotidiano)

Dice solo: «Se fossi il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, adesso sapete che farei? Convocherei il Csm, visto che è lui che lo presiede, e aprirei una discussione su questa sentenza... (Corriere Roma)