Israele, "Non permetteremo il ritorno di Hezbollah al confine": il ministro Gallant si presenta in tenuta da guerra

Israele, Non permetteremo il ritorno di Hezbollah al confine: il ministro Gallant si presenta in tenuta da guerra
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
La Stampa ESTERI

Israele, "Non permetteremo il ritorno di Hezbollah al confine": il ministro Gallant si presenta in tenuta da guerra Ai combattenti di Hezbollah non sarà permesso di rientrare nei villaggi di confine del sud del Libano, che hanno trasformato in postazioni militari sotterranee rifornite di centinaia di armi. Così il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, che si è fatto riprendere con tanto di elmetto e giubbotto antiproiettile (La Stampa)

Ne parlano anche altre fonti

Roma, 13 ott. (Agenzia askanews)

Colonne di fumo ricoprono lo skyline di Beirut, in Libano, mentre Israele continua a lanciare diversi attacchi aerei. Nelle ultime settimane lo Stato ebraico ha intensificato i raid verso il Paese e ha avviato un'operazione di terra. (Il Sole 24 ORE)

In Libano feriti alcuni paramedici della Croce Rossa. Valastro: “Attacco inaccettabile” ROMA – Continuano gli attacchi di Israele nel sud del Libano. Questa mattina, alcuni paramedici della Croce Rossa, impegnati in una missione di soccorso, sono rimasti feriti in un raid e due ambulanze sarebbero state danneggiate. (Dire)

ANALISI. Libano: Hezbollah si è riorganizzato e punta a guerra di logoramento con Israele

E' salito ad almeno 15 persone uccise il bilancio dei raid israeliani condotti oggi in tre villaggi a nord e a sud di Beirut, fuori dalle roccaforti filo-iraniane di Hezbollah. Lo riferisce il ministero della Sanità libanese. (Gazzetta di Parma)

. Nella riunione di governo che si è tenuta questa mattina, i funzionari della sicurezza israeliana hanno riferito ai ministri che Hezbollah ha ancora un arsenale composto dal 20-30% di razzi a medio raggio. (Tuttosport)

Pagine Esteri, 11 ottobre 2024 – La catena di comando di Hezbollah si è interrotta dopo l’assassinio a Beirut, compiuto da Israele, del suo leader Hassan Nasrallah, il 27 settembre. Poi il movimento sciita ha cominciato ad allestire una nuova “sala operativa” e ora si sta preparando per una lunga guerra di logoramento nel Libano meridionale contro le truppe di occupazione israeliane. (Pagine Esteri)