Libano, raid contro una moschea, colpiti anche paramedici della Croce Rossa
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Vatican News Sono almeno cinque i morti provocati dai raid israeliani la notte scorsa sul sud del Libano, contro il villaggio di Kfar Tebnit. Oltre ad una moschea, andata totalmente distrutta, sono state colpite anche alcune case. Atri bombardamenti avrebbero interessato anche altri villaggi. In mattinata poi altri attacchi, avvenuti nella stessa zona, hanno coinvolto un gruppo di paramedici della Croce Rossa, alcuni dei quali rimasti feriti, che si trovava nell’area in coordinamento con la missione Unifil per soccorrere i feriti del primo bombardamento. (Vatican News - Italiano)
Su altri giornali
Di: Riccardo Cristiano (SettimanaNews)
Anche prima di quanto accaduto, così come dopo – prosegue -. Con gli israeliani "i contatti sono costanti, come sempre. (Fanpage.it)
Israele non ha emesso avvisi di evacuazione prima degli attacchi e non aveva precedentemente colpito l'area, che è lontana dalla periferia meridionale di Beirut, dove il quartier generale di Hezbollah è stato ripetutamente bombardato. (la Repubblica)
«Mentre la squadra cercava vittime da soccorrere, la casa è stata colpita per la seconda volta, provocando traumi ai soccorritori e danni a due ambulanze», ha riferito la Croce Rossa libanese. Diversi dei soccorritori, riferisce l’organizzazione, sono rimasti feriti oggi in un attacco ad una casa nel sud del Libano dove erano stati inviati «in coordinamento» con la missione delle Nazioni Unite che funge da cuscinetto tra Israele e Libano. (L'Unione Sarda.it)
Sul fronte diplomatico il governo iraniano è “estremamente nervoso” ed è impegnato in “urgenti sforzi diplomatici” con i Paesi del Medio Oriente per valutare se è possibile ridurre la portata della risposta di Israele al suo attacco missilistico. (Il Fatto Quotidiano)
Nuovo attacco israeliano notturno nel Libano orientale 12 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)