Tony Effe censurato, Gramellini: prima Schlein balla "Sesso e Samba", poi il Pd si accorge che i suoi testi sono violenti
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Si continua a parlare dell’esclusione del cantante Tony Effe dal concerto di Capodanno di Roma, a causa dei testi musicali del trapper giudicati violenti e misogini. Il 33enne romano ha ricevuto tantissimi messaggi di solidarietà da parte di colleghi e non, che hanno gridato alla censura. La critica di Gramellini A dire la sua è stato il conduttore e giornalista Massimo Gramellini, su Il Corriere della Sera. (Tecnica della Scuola)
Su altri media
Poiché siamo un Paese senza problemi, con un governo liberale e progressista e siccome c’è la pace nel mondo, potevamo permetterci la polemica di fine anno su Tony Effe e sulla sua esclusione al concerto di Capodanno a Roma (Il Fatto Quotidiano)
Il cantante ha espresso solidarietà al trapper, escluso dallo show: "Non so i motivi degli ultimi episodi ma la censura è sempre brutta". (Fanpage.it)
Ma come loro, sono tantissimi gli artisti che hanno appoggiato Tony Effe. Tony Effe è diventato un caso nazionale. (leggo.it)
Il caso di Tony Effe escluso dal concerto di Capodanno a Roma sta diventando di rilevanza nazionale dato che ha coinvolto diversi artisti italiani. Si parte da Mahmood e Mara Sattei che, in segno di protesta, si ritirano dall’evento capitolino, di fatto lasciandolo senza nomi di rilievo. (Radio 105)
Tutti dalla parte di Tony Effe. Il mondo della musica non ha dubbi su chi sia il «buono» nel «pasticciaccio brutto» del Capodanno di Roma. (Corriere della Sera)
La vicenda dell’esclusione di Tony Effe dal concerto di Capodanno a Roma ha innescato un acceso dibattito tra libertà artistica e sensibilità sociale. La decisione ha provocato reazioni contrastanti: se da un lato il Campidoglio ha difeso la scelta, dall’altro artisti e colleghi hanno manifestato solidarietà al cantante, rifiutandosi a loro volta di partecipare all’evento o criticando apertamente la decisione. (Io Donna)