Palermo, spaccati i vetri di 20 auto tra via Emilia e via Croce Rossa

Palermo, spaccati i vetri di 20 auto tra via Emilia e via Croce Rossa
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Livesicilia.it INTERNO

La denuncia social di una residente: tanta amarezza PALERMO – Risveglio domenicale da incubo per una ventina di residenti tra via Emilia e viale Croce Rossa, a Palermo. Ignoti hanno spaccato i vetri e danneggiato una ventina di auto parcheggiate nella zona residenziale nei pressi dello stadio Renzo Barbera. Una vettura è stata anche rubata. La denuncia di una residente tramite i social alimenta il dibattito e il tema sicurezza in città. (Livesicilia.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Come sta Edoardo Bove? Ecco cosa sappiamo. E ancora: (Livesicilia.it)

Finestrini rotti, ruote tagliate e auto rovistate, tra i residenti che hanno denunciato i danneggiamenti notturni alle forze dell’ordine, si insinua anche il timore che i vandali siano alla ricerca disperata di denaro per l’acquisto di crack, la droga sintetica a basso costo che sta dilagando tra i più giovani e gli emarginati. (Giornale di Sicilia)

Palermo in alcuni giorni avrebbe mandato in frantumi i finestrini di quasi 200 auto parcheggiate tra le vie Emilia, Croce Rossa, Brigata Verona a Palermo. Agli agenti il ragazzo si è giustificato dicendo: «Lo faccio per passare il tempo». (LaC news24)

Danneggia 200 auto, denunciato diciassettenne a Palermo: «Lo faccio per passatempo»

Alcuni vandali hanno spaccato i vetri e portato via oggetti e pochi spiccioli provocando danni consistenti ai proprietari delle vetture. Altre 24 auto sono state danneggiate la scorsa notte tra via Emilia e via Croce Rossa a Palermo (Giornale di Sicilia)

Danneggiati dodici mezzi parcheggiati Sono state danneggiate le auto parcheggiate in via Emilia, nel tratto più vicino alla via Restivo, in via Liguria e nella vicina via Brigata Verona, nei pressi di Villa Costa. (Livesicilia.it)

Il 17enne è stato poi riconsegnato ai genitori. Agli agenti il ragazzo si è giustificato dicendo: «Lo faccio per passare il tempo». (Giornale di Sicilia)