Ferrari, la “Rossa” di Maranello guarda al futuro: ecco i piani di Vasseur

ABU DHABI. La rabbia e l’orgoglio. La Ferrari chiude la sua miglior stagione nell’era ibrida, l’unica in cui sia arrivata all’ultima gara ancora in corsa per qualcosa, con una sconfitta annunciata ma non meno amara: dopo 24 gare e 7.315 chilometri ruota a ruota, sono solo 14 i punti a separarla da un trionfo che in primavera ed estate – l’avvio incerto, gli sviluppi sbagliati a Barcellona, la cri… (La Stampa)

Ne parlano anche altre testate

Piangono di gioia i papaya boys. Ora che dopo 26 anni di attesa, la McLaren è tornata sul tetto del mondo è tempo di emozioni forti e di lasciarsi andare in un commovente abbraccio. (Autosprint.it)

Sullo sfondo mozzafiato del circuito di Yas Marina, con il sole al tramonto, i piloti hanno dato il massimo per lasciare il segno nell'ultimo weekend di gara. Sul fronte dei piloti, il Mondiale era già stato deciso, con Max Verstappen della Red Bull che ha conquistato il suo quarto titolo consecutivo, dimostrando una superiorità indiscutibile durante tutta la stagione. (Vanity Fair Italia)

“…Da ieri anche la McLaren è arrivata al nono Mondiale Costruttori. Il primo conquistato con i suoi veri colori. Con la livrea papaya che Bruce McLaren aveva sulle monoposto col suo nome, sulla M7A con cui a Spa 1968 conquistò il primo successo in F. (chepalle.gazzetta.it)

Chi è Andrea Stella: l'ingegnere italiano che ha rilanciato la McLaren, con un passato alla Ferrari

Ad Abu Dhabi Leclerc e Sainz sono stati praticamente impeccabili e il Mondiale non è stato perso nell'ultimo Gp. Il rammarico, semmai, può nascere guardando indietro. (Sky Sport)

Il gran finale porta il sigillo della McLaren, come prevedibile, e di Lando Norris, che dopo troppi errori nei momenti critici stavolta non ha sbagliato niente, gestendo la pressione delle Ferrari alle sue spalle e regalando al team l’iride Costruttori. (Automoto.it)

E ora invece, sotto una nuova veste e all'apice di un percorso fuori dal comune, si gode il suo posto sul tetto del mondo da team principal, in cima a uno dei tanti grattacieli degli Emirati Arabi Uniti. (Eurosport IT)