Parigi 2024, un pugile palestinese ha sfilato con maglia che ritrae i bimbi sotto le bombe: a sostenerlo anche una palestra di Palermo

Il pugile palestinese Waseem Abu Sal, ieri uno dei due portabandiera della sua rappresentativa, ha indossato una maglia raffigurante dei bambini sotto le bombe durante la cerimonia di apertura dell’Olimpiade di Parigi. Sulla sua casacca, di colore bianco, erano ricamate immagini di aerei da guerra che lanciavano missili su dei bambini che praticavano sport. «Questa maglietta rappresenta l’immagine attuale della Palestina - ha spiegato oggi Abu Sal -, i bambini che vengono martirizzati e muoiono sotto le macerie, i bambini i cui genitori vengono uccisi e rimangono soli, senza cibo né acqua». (Giornale di Sicilia)

Ne parlano anche altre testate

BAYERN DS EBERL ITO – Non poteva esserci inizio più sfortunato con la maglia del Bayern Monaco per il difensore giapponese Hiroki Ito. Al 20′ dell’amichevole odierna contro il Duren, il giocatore è dovuto uscire per infortunio accompagnato da tutto lo staff medico bavarese. (Europa Calcio)

L’ufficialità è arrivata proprio in questi minuti, anche il Napoli ha dato l’annuncio attraverso il proprio sito ufficiale. (Spazio Napoli – News Napoli Calcio e Calciomercato Napoli)

DALLA NOSTRA INVIATA GERUSALEMME Quando Waseem Abu Sal salirà sul ring del Roland Garros domenica, non sarà solo il primo pugile palestinese alle Olimpiadi. (Corriere della Sera)

L'oscena rappresentazione di Parigi non è un caso e non è un errore: serviva ad archiviare l'Europa in quanto tale

Sono otto atleti, che concorreranno in 6 discipline diverse. Applausi unanimi di tutto il pubblico che ha sfidato la pioggia ed è ancora sulle rive della Senna, per la delegazione della Palestina, a prua del suo barcone, con le bandiere inzuppate ma tanto entusiasmo. (Il Mattino di Padova)

Il palestinese che nuota il dorso, tifa per il suo popolo e tifa per Ceccon d’oro (La Gazzetta dello Sport)

Certo, si è sbagliato l’universo mondo nel vederci inequivocabili richiami provocatorii al Graal cristiano. (Il Giornale d'Italia)