Istat, tasso di occupazione nel terzo trimestre al top: sale al 62,4%. La disoccupazione giù al 6,1% ai minimi dal 2007
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Nel terzo trimestre, secondo i dati Istat, l'input di lavoro, misurato dalle ore lavorate, è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dell’1,5% rispetto al terzo trimestre 2023. Nello stesso periodo il Pil è rimasto stazionario in termini congiunturali ed è cresciuto dello 0,4% in termini tendenziali . Gli occupati aumentano di 117 mila unità (+0,5%) rispetto al secondo trimestre 2024, a seguito della crescita dei dipendenti a tempo indeterminato (+111 mila, +0,7%) e degli indipendenti (+43 mila, +0,8%) che ha più che compensato la diminuzione dei dipendenti a termine (-37 mila, -1,3% in tre mesi). (Gazzetta del Sud)
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Le notizie positive sul mondo del lavoro italiano non mancano: dal numero di occupati, che ha superato la soglia record dei 24 milioni, alle retribuzioni che - seppure in modo parziale - recuperano il terreno perso in termini di potere d’acquisto a causa della fiammata inflazionistica del biennio 2022-2023. (L'Eco di Bergamo)
I dati che emergono dal report Istat – fa notare Luca Maestripieri, segretario della Cisl Liguria – si prestano a facili entusiasmi, ma necessitano come sempre di un’analisi attenta. Se, infatti, non possiamo che accogliere positivamente il dato sulla crescita globale degli occupati, passati dai 634.000 del terzo trimestre 2023 ai 642.000 del terzo trimestre 2024, è chiaro il trend che vede il lavoro cosiddetto indipendente (171.000 unità rispetto alle 155.000 dello scorso anno) prevalere, a livello di crescita, su quello tradizionale (471.000 unità contro 479.000)". (IVG.it)
'Siamo assolutamente soddisfatti di questo andamento che è positivo ormai da due anni. (Adnkronos)
E quindi i fringe benefit, i premi di produttività con l'abbassamento della tassazione dal 10 al 5%. "Abbiamo spinto sul welfare aziendale perché i contesti del lavoro sono uno strumento prioritario per riconoscere il benessere alle persone e alle famiglie. (Adnkronos)
Roma, 12 dic. – Nel terzo trimestre dell’anno il numero di occupati aumenta di 117 mila unità (+0,5% rispetto al secondo trimestre 2024), attestandosi a 24 milioni 51 mila; la crescita coinvolge i dipendenti a tempo indeterminato (+111 mila, +0,7% in tre mesi) e gli indipendenti (+43 mila, +0,8%) a fronte del calo dei dipendenti a termine (-37 mila, -1,3% in tre mesi). (Agenzia askanews)
Nel terzo trimestre dell'anno, il tasso di occupazione raggiunge il 62,4% (+0,2 punti rispetto al secondo trimestre) e il tasso di disoccupazione scende al 6,1% (-0,6 punti). Per il tasso di occupazione si tratta del nuovo livello più alto mai registrato nelle serie storiche trimestrali, destagionalizzate iniziate nel 2004, mentre il tasso di disoccupazione si attesta al livello più basso dopo il secondo trimestre 2007 (quando segnò il 6,0%). (QUOTIDIANO NAZIONALE)