Scatta il piano contro le aggressioni a medici e infermieri: cosa prevede

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il Giornale INTERNO

Solo nel 2023 sono state registrate oltre 16 mila segnalazioni di aggressioni a medici e infermieri per un totale di circa 18 mila operatori sanitari coinvolti. Numeri preoccupanti, pochi giorni fa agli ospedali Riuniti di Foggia l’ultimo episodio: medici e infermieri asserragliati in una stanza per difendersi dai familiari di una paziente 23enne morta durante un intervento chirurgico. Ma il governo non resta a guardare: questa mattina il ministro Orazio Schillaci ha incontrato i rappresentanti delle categorie per discutere il rafforzamento delle misure per proteggere gli operatori sanitari. (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Partendo da una mappatura dell’offerta sul territorio italiano, si contano più di 5.000 sale specializzate per i giochi pubblici (sale bingo, negozi scommesse e sale dedicate ad apparecchi da intrattenimento, nelle quali è presente anche offerta di ristorazione ed è vietato l’accesso ai minori), e più di 35.000 pubblici esercizi, differenti dalle ricevitorie di prodotti di lotteria, che propongono solo come attività secondaria ed accessoria apparecchi da intrattenimento e raccolta di scommesse. (Il Giornale d'Italia)

È una città orrenda”. Questa l’ultima uscita di Giuseppe Cruciani, conduttore della Zanzara, sul capoluogo dauno. (l'Immediato)

Il governo, chiamato in causa dagli ordini professionali che da tempo lamentano anche altri problemi, prova a rispondere con proponendo di ” introdurre sempre l’arresto in flagranza di reato, anche differito”. (Il Fatto Quotidiano)

“Abbiamo partecipato oggi ad una importante riunione con il sottosegretario Gemmato e con tutti gli ordini professionali sanitari, noi siamo interventi subito sul tema delle aggressioni agli operatori che è un problema annoso della sanità italiana. (CremonaOggi)

Al termine della riunione il ministro ha annunciato che “lo strumento più utile per cercare di combattere questo fenomeno inaccettabile, ovvero le aggressioni del personale sanitario, è quello di introdurre sempre l’arresto in flagranza di reato, anche differito“. (ondanews)

«Ci siamo confrontati anche con il ministro Nordio. In questo momento riteniamo che lo strumento più utile per cercare di combattere questo fenomeno inaccettabile, ovvero le aggressioni al personale sanitario, è quello di introdurre sempre l'arresto in flagranza di reato, anche differito». (La Provincia Pavese)