Arresto in flagranza differita per aggressioni ai sanitari, il governo interviene

- Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha annunciato una misura urgente per contrastare le aggressioni al personale sanitario: l'arresto in flagranza di reato, anche differito entro 48 ore. Questa decisione arriva dopo una serie di episodi violenti che hanno coinvolto medici e infermieri, soprattutto in Puglia, ma anche in altre regioni d'Italia.

La misura è stata discussa durante un incontro con i vertici della sanità nazionale, che hanno espresso preoccupazione per l'aumento delle aggressioni. Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (FnomCeo), ha sottolineato la necessità di un intervento deciso per proteggere chi lavora in prima linea.

Le aggressioni ai sanitari non sono un fenomeno nuovo, ma negli ultimi mesi si è registrato un incremento preoccupante. Gli episodi di violenza non si limitano ai pronto soccorso, ma coinvolgono anche guardie mediche e reparti di psichiatria. La situazione è diventata insostenibile, con operatori sanitari che lavorano in condizioni di costante pericolo.

L'arresto in flagranza differita rappresenta una novità nel panorama legislativo italiano. Questa misura permette di arrestare l'aggressore anche se il reato non è stato commesso in presenza delle forze dell'ordine, purché l'arresto avvenga entro 48 ore dall'episodio. In questo modo, si spera di garantire una maggiore tutela al personale sanitario e di dissuadere potenziali aggressori.

Ordina per: Data | Fonte | Titolo