LEGA PRO - Catania-Padova a porte chiuse, gli ospiti: "Penalizzati comportamenti non paragonabili"
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Catania-Padova a porte chiuse, gli ospiti: "Penalizzati comportamenti non paragonabili" Si giocherà a porte chiuse la finale di ritorno della Coppa Italia di serie C, prevista il 2 aprile allo stadio di Catania, dopo gli incidenti avvenuti allo stadio Euganeo di Padova nella gara di andata, conclusa sul 2-1 per i padroni di casa. La decisione è stata presa dal giudice sportivo, che ha inflitto inoltre un'ammenda di 10mila euro alla società etnea. (Napoli Magazine)
La notizia riportata su altre testate
Nel corso delle attività di indagine della Digos della Questura nel pomeriggio altri due catanesi sono stati tratti in arresto per flagranza differita. (StrettoWeb)
Queste persone - ha aggiunto Paoloni - non sanno vivere lo sport e, probabilmente, hanno fatto della violenza una filosofia di vita. Oltre a non consentirgli più di partecipare a eventi sportivi dove fratellanza e solidarietà dovrebbero essere i valori principali, è certamente indispensabile promuovere nei confronti di questi soggetti iniziative volte alla rieducazione alla convivenza civile, anche attraverso l’affidamento ai servizi sociali, al fine di apprendere un pieno rispetto nei confronti del prossimo”. (Padova Sport)
Del totale dei provvedimenti, firmati dal questore Marco Odorisio, sette hanno la durata di 10 anni e sei di questi prevedono per lo stesso tempo l’obbligo di firma; cinque hanno durata di 5 anni (di cui quattro con obbligo di firma per tre anni) mentre gli altri cinque daspo termineranno dopo due anni. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)
Il questore di Monza Salvatore Barilaro ha emesso 14 provvedimenti Daspo, della durata da uno a cinque anni, nei confronti di altrettanti tifosi del Genoa, protagonisti di aggressioni e scontri in occasione della partita Monza-Genoa, del 10 dicembre scorso, fuori dall'U-Power Stadium di Monza. (Il Giornale d'Italia)
La squadra sta cercando di isolarsi da ogni particolare che emerge in queste ore. Batoste una dietro l’altra, ma da buon condottiero il tecnico Michele Zeoli che ha vissuto gli anni di lotta (ma anche di vittorie) ha già parlato a lungo con i giocatori cercando di spostare ogni movimento di concentrazione sugli avvenimenti agonistici e basta”, riporta il quotidiano La Sicilia. (Tutto Calcio Catania)
Entrambi trentaduenni, gli arrestati sono ritenuti responsabili dei reati di violenza e resistenza aggravata a pubblico ufficiale, di scavalcamento ed invasione di campo in occasione di manifestazioni sportive. (Catanista)