Brunori Sas, il dopo Sanremo parte dai palazzetti: "Al centro la musica suonata"
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Ph Luca Marenda Il tour del cantautore calabrese ha debuttato a Vigevano dopo il successo al Festival: "Ho raggiunto i brunoriani che non sapevano ancora di esserlo" Non può più nascondersi Brunori Sas. Dopo l’exploit sanremese con il terzo posto de ‘L’Albero delle Noci’ e il consenso di critica e pubblico, il 47enne cosentino è ormai nella Serie A della musica italiana, un traguardo raggiunto con una carriera in costante ascesa, partita dall’indie e fatta di ottimi dischi e tanti concerti. (LAPRESSE)
Ne parlano anche altri media
In questo periodo sta girando un meme sui social, fa più o meno così: “Voi che avete scoperto solo oggi Brunori Sas… Io sono dieci anni che l’ho bloccato su Spotify”. (La Repubblica Firenze.it)
I provvedimenti di circolazione previsti per la partita comporteranno la pedonalizzazione di gran parte della zona e quindi l’impossibilità di raggiungere i parcheggi normalmente in funzione per i concerti. (Nove da Firenze)
Il cantante ha raccontato dei suoi eventi live al quotidiano La Repubblica ed è tornato anche sulla sua esperienza sanremese Brunori Sas,reduce dal successo di Sanremo - con il terzo posto per la sua 'L'Albero delle Noci', ha iniziato un tour (prima data a Vigevano) al chiuso fino a fine mese. (Golssip)

«Mi ero trovato un po’ ridicolo riguardando la camminata da rocker, da star, che avevo nei precedenti live. Se c’è una cosa che mi ha insegnato Sanremo è che, restare come si è, in qualsiasi contesto, può amplificare». (leggo.it)
Tony Effe, quando l’ha visto nei camerini di Sanremo, l’ha scambiato per Peppe Vessicchio: ci ha messo un po’ a realizzare che dietro barba, occhiali e sguardo da buono ci fosse in realtà Brunori Sas, «un artista, uno che fa i palasport». (la Repubblica)
“Io sarei stato quattro, cinque mesi a riposo dopo quell’inferno ligure Sanremo, ndr. Gli occhi possono inumidirsi sentendo “Per due che come noi”, un pezzo che invita a non perdersi anche quando le cose vanno male, e dopo poco possono trasformarsi in due piccole fessure per le battute dell’artista. (Radio Italia)