Editoriale - La Giustizia dopo Salvini

DONA ORA Al netto di polemiche, strumentalizzazioni, esaltazioni ed esultazioni, la sentenza che ha assolto l’ex-ministro dell’Interno (oggi ministro dei Trasporti) Matteo Salvini sulla vicenda Open Arms è politicamente un punto fermo.Non è chiaro se il nostro ministro avrebbe gradito una condanna piuttosto che un’assoluzione, ma siccome a noi interessa la politica della giustizia, per come la stessa viene applicata, questa chiarezza ci tange marginalmente. (Aduc)

Su altre testate

Il Matteo Salvini post-assoluzione parla da ministro. Più che dei Trasporti però quasi da titolare dell’Interno: “Tornare al Viminale? No... (L'HuffPost)

«La nostra risposta alla sentenza che assolve Salvini? Ancora più navi di prima, ancora più in mare di prima». (Corriere della Sera)

Senatrice Bongiorno, ha vinto Matteo Salvini e hanno perso i migranti?«Non è una sentenza contro i migranti. Sotto il suo ministero si erano ridotti sbarchi e morti in mare». (Corriere Roma)

Se la sinistra racconta un'assoluzione-sconfitta

Così, in un'intervista a Il Messaggero, il ministro della Giustizia Carlo Nordio, prendendo spunto dall'assoluzione del vicepremier e ministro Matteo Salvini al processo Open Arms. (Tiscali Notizie)

L'assoluzione nel processo "è un riconoscimento che ho fatto il mio dovere e mi ripaga di tante amarezze", ha detto il ministro e leader della Lega. E ironizzando sulla domanda su un suo eventuale ritorno al Viminale, ha risposto: "Sto bene dove sto, per ora…" (Sky Tg24 )

Perché c'è stato un momento nel quale la filosofia ha rischiato di schiantarsi e concludere ancora giovane quella corsa millenaria che ne avrebbe invece fatto la spina dorsale (e pensante) dell'umanità. (il Giornale)