Vigilessa uccisa, tra i due contratto di sottomissione sessuale

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Tiscali Notizie INTERNO

Un anno prima della morte di Sofia - Giampiero Gualandi e Sofia Stefani avrebbero firmato un "contratto di sottomissione sessuale". Ne hanno parlato nel processo a carico dell'ex comandante della polizia locale di Anzola, accusato dell'omicidio della giovane collega, la procuratrice aggiunta Lucia Russo e l'avvocato Andrea Speranzoni, difensore di parte civile per la famiglia Stefani, nei loro interventi di richiesta delle prove. (Tiscali Notizie)

Su altri giornali

L’udienza del processo che vede imputato l’ex comandante dei vigili di Anzola per l’omicidio volontario della collega. La difesa: “Quel contratto è un gioco, copiato dal libro 50 sfumature di grigio” (ReggioSera.it)

“Io signore e padrone mi impegno a dominare l’anima della mia sottomessa”. Questo è un passaggio del “contratto di sottomissione sessuale” firmato il 18 maggio 2023 da Giampiero Gualandi, 63enne ex comandante della polizia locale di Anzola (Bologna), e dalla giovane collega Sofia Stefani, 33 anni, con cui aveva una relazione extraconiugale. (Il Fatto Quotidiano)

La donna, 33 anni, fu uccisa ad Anzola dell'Emilia con un colpo sparato dalla pistola di ordinanza del suo responsabile con il quale intratteneva una relazione extraconiugale. Nel contratto, è stato riferito in aula, Gualandi si "autodefiniva padrone, colui che tutto può sulla sua schiava". (Sky Tg24 )

Sofia Stefani, chi era la vigilessa uccisa dall'ex comandante della caserma Gualandi: la relazione, il colpo di pistola e il “contratto” di sottomissione sessuale

Nel processo per l’omicidio di Sofia Stefani spunta un “patto” firmato un anno prima del delitto in cui l’ex comandante Gualandi si definiva “padrone” della 33enne. La difesa: “Semplice gioco ispirato a ‘Cinquanta sfumature di grigio'”. (Il Giornale Popolare)

Proseguono i controlli della Polizia Locale dell’Unione della Romagna Faentina per garantire la sicurezza stradale. Le recenti modifiche al Codice della Strada hanno inasprito le sanzioni per alcune violazioni, introducendo la “sospensione breve” della patente di guida per chi utilizza lo smartphone durante la guida e per chi non indossa la cintura di sicurezza, comportamenti ad alto rischio per sé e per gli altri utenti della strada. (Castelbolognese News)

Sofia Stefani era una vigilessa di 33 anni originaria di Bassano del Grappa e residente a Bologna. Aveva studiato presso l'Istituto Cavanis "Canova" e successivamente all'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna. (leggo.it)