Mps: “nessun vantaggio particolare per Delfin e Caltagirone nell'Ops su Mediobanca”
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Il comitato per le operazioni con parti correlate di Mps ha escluso qualsiasi beneficio particolare per Delfin e Caltagirone nell'ambito dell'offerta pubblica di scambio (Ops) su Mediobanca. Secondo quanto emerge dalla documentazione ufficiale della banca senese, le due entità sono state individuate come parti correlate e, dunque, potenzialmente in conflitto di interesse. Tuttavia, l'organo di vigilanza ha accertato che l'operazione è frutto esclusivo della discrezionalità gestionale del management e delle valutazioni del consiglio di amministrazione, senza alcuna influenza da parte di soci rilevanti. (il Giornale)
Se ne è parlato anche su altri giornali
“L’azione di rating – si legge nella nota – è stata sollecitata dall’annuncio di Mps di aver lanciato un’offerta interamente in azioni per tutte le azioni di Mediobanca”. (SIENA FREE)
Lo scrive Fitch Ratings in una nota sull'operazione, in cui sottolinea che l'offerta "deve affrontare molti ostacoli, il che rende l'accordo altamente incerto".Secondo Fitch "è troppo presto per valutare appieno le implicazioni per i rating". (LA STAMPA Finanza)
Per Fitch le differenze culturali tra le due banche potrebbero portare a un’uscita di personale e clienti. Anche Moody's è scesa in campo. (Milano Finanza)
Le valutazioni dell’offerta di scambio sono frutto «della libertà di giudizio» dei vertici manageriali e «nessun soggetto, trattandosi di un’ops volontaria totalitaria non concordata, avrebbe potuto essere coinvolto in alcun tipo di trattativa». (ilmessaggero.it)
Il panorama finanziario italiano è scosso da un’operazione che potrebbe ridisegnare gli equilibri del settore bancario. Monte dei Paschi di Siena (Mps), la storica banca senese, ha deciso di compiere un passo audace con una mossa che sta attirando l’attenzione di investitori e istituzioni. (Finance CuE)
Ecco come e di quanto. Secondo Emilio Barucci, Direttore del Master in Finanza Quantitativa di Polimi GSoM., le due ops in corso devono essere rilanciate se Mps da un lato e Unicredit dall’altro vogliono farsi consegnare le azioni dai fondi. (Milano Finanza)
