Cannabis light: il Governo affossa ogni innovazione agricola

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Cannabis light: il Governo affossa ogni innovazione agricola Continuano mese dopo mese le imbarazzanti scelte del Governo italiano riguardanti alimenti e prodotti agricoli. Decisioni sovente antiscientifiche, pericolose, autolesioniste, drammaticamente populiste. Basate su superstizioni, dicerie e pregiudizi. Dopo le norme forsennate sulla carne coltivata accompagnate dalle discutibili posizioni ripetute dal Ministro dell'Agricoltura Lollobrigida in difesa del vino, l'esecutivo guidato da Giorgia Meloni si avventa sul mondo della coltivazione di canapa facendo approvare (come si usa in questi casi, in piena estate nella nottata tra il 31 luglio e il 1 agosto) in Commissione a Montecitorio un emendamento che equipara la cannabis light a quella convenzionale. (Today.it)

Su altri giornali

Il governo cambi l’emendamento che mette sullo stesso piano cannabis light e quella non-light. (Frosinone News)

Una norma che spegne il rinnovato entusiasmo verso una filiera che ha fatto la storia del Polesine e che sembrava destinata a una ripresa. Che per il momento, come nota la Cia, sembra andare in fumo. Con danni immediati a numerose aziende, almeno una decina quelle in Polesine. (La Voce di Rovigo)

La commissione Affari costituzionali e la commissione Giustizia hanno infatti approvato un emendamento che vieta la coltivazione e la vendita delle infiorescenze della canapa, equiparando inoltre la cannabis con quantità di Thc inferiore allo 0,2% (cosiddetta light) a quella illegale. (il Resto del Carlino)

Perché la cannabis light non può essere considerata una droga: la spiegazione dell’esperto

La norma dirigista contro la cannabis leggera è di pura parata, serve a convincere gli ingenui che “noi siamo sempre gli stessi, siamo inflessibili con la droga, la peste dei giovani”, quindi potete fidarvi e rivotarci. (Nicola Porro)

Mercoledì 1 agosto, infatti, la commissione Affari costituzionali e Giustizia della Camera ha approvato un emendamento al disegno di legge sulla sicurezza per vietare la coltivazione e il commercio della cosiddetta cannabis light (L'Eco Vicentino)

La principale differenza è la percentuale di THC, il principio psicoattivo, contenuto nelle due preparazioni. (Fanpage.it)