Neonati sepolti, la procura chiede il carcere per Chiara Petrolini
La procura di Parma chiede di nuovo il carcere per Chiara Petrolini, la ventunenne madre dei due neonati trovati sepolti nel suo giardino, in una villetta di Traversetolo. Si tratta della seconda volta: ora un ricorso, dopo che il giudice aveva rigettato già una prima volta la medesima richiesta. Il reato più grave di soppressione di cadavere, non occultamento Non solo. Come fa sapere il procuratore capo di Parma, Alfonso D’Avino, chiede anche che il seppellimento del secondo bambino (datato lo stesso giorno del parto, il 7 agosto di quest’anno) venga qualificato come soppressione di cadavere, reato più grave del semplice occultamento di cadavere contestato dal gip, perché implica l'obiettivo, da parte di chi commette il reato, di non far ritrovare mai la salma. (La Stampa)
Se ne è parlato anche su altri media
Ma ci sono anche i trabocchi, il serraggiante e le nasse. Per la piccola pesca artigianale chiesto il riconoscimento Unesco – C’è la pesca in laguna e quella con il bragozzo e la battana. (PesceInRete)
La procura di Parma lo aveva fatto dopo il ritrovamento del primo neonato e aveva reiterato quando erano stati trovati i resti del secondo bambino nel giardino di Vignale Traversetolo (Parma): chiedere l’arresto in carcere per Chiara Petrolini, la 22enne accusata di omicidio premeditato. (Il Fatto Quotidiano)
La Procura di Parma ha chiesto il carcere per Chiara Petrolini, la madre 21enne dei due neonati, sepolti nella casa dei suoi genitori a Traversetolo in provincia di Parma. (ROMA on line)
Nella tragedia di Traversetolo, sin qui, era mancata la voce del padre dei due neonati, per la cui morte la 21enne Chiara Petrolini è accusata di omicidio premeditato e soppressione di cadavere. Ieri sera in prima serata sul canale Mediaset Italia 1 il silenzio è venuto meno e ai microfoni dell’inviata de “Le Iene” Alice Martinelli, il ragazzo ha deciso di raccontare la sua versione dei fatti o, meglio, della relazione con Chiara, perché di quei fatti lui ha scoperto quando l’inchiesta è divenuta di dominio pubblico. (Gazzetta di Modena)
Chiara Petrolini, attualmente ai domiciliari nella sua casa di Traversetolo per il caso dei due neonati morti, rischia il carcere: la procura di Parma ha presentato appello contro l’ordinanza con cui il Gip aveva disposto la misura degli arresti domiciliari. (Virgilio Notizie)
Nella quale dice che è pronto a organizzare i funerali dei due bambini: «Vorrei che il primo figlio, nato il 12 maggio 2023, si chiamasse Domenico, perché è il nome del mio migliore amico. Per il loro omicidio e la soppressione dei cadaveri è accusata la madre, Chiara Petrolini, che ha parzialmente confessato le sue responsabilità. (Open)