Il Sindaco di Cosenza Franz Caruso a Mario Occhiuto: “Vai avanti tu che mi vien da ridere”
Questa mattina a mente fredda cerchiamo di fare una breve analisi su quello che è stato tutto questo periodo che ha portato al voto i cittadini su un Referendum molto chiacchierato sui social e poco praticato nelle urne. Almeno su Cosenza l’astensionismo è stato evidente. Non stiamo qui a scrivere numeri o altro questa vuole essere soltanto una breve fotografia su un voto che ha visto la vittoria del no contro un si “urlato” soltanto da Mario Occhiuto (Cosenza Post)
Se ne è parlato anche su altri media
Khvicha Kvaratskhelia torna protagonista. Il gioiello georgiano, nell’ultima sfida contro il Torino, ha servito l’ennesimo assist vincente per McTominay, rispondendo così sul campo alle critiche ricevute dopo la gara con la Roma, come sottolineato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport. (Napolipiu.com)
la maggioranza si è espressa contro la fusione dei tre comuni. Cosenza – Sono stati circa 25 mila, su un totale di 98mila, i cittadini tra Cosenza Rende e Castrolibero che si sono recati alle urne per decidere sulla Città Unica. (Quotidiano online)
Il coordinamento provinciale di Cosenza di Fratelli d’Italia inizia a smarcarsi dalla proposta di legge perorata dai consiglieri comunali di centrodestra in Regione dove Luciana De Francesco è stata prima firmataria. (LaC news24)
I No vincono in modo netto con il 58, 23 per cento, trascinati dal voto … Tanto tuonò che non piovve. Cosenza, Rende e Castrolibero rimangono tre centri distinti, con zero voglia di diventare cosa unica. (la Repubblica)
“Ora bisogna rispettare il dato del referendum, il Consiglio regionale deciderà cosa fare. Io non ho commentato mai questa attività, né prima né durante la campagna elettorale perché ho ritenuto giusto che questa materia fosse consegnata al Consiglio regionale, che ha fatto una legge, che ha trovato un accordo per la data del referendum”. (Il Dispaccio)
Il movimento “Savuto unito” si è detto d’essere «più che deciso ad andare avanti sulla scia di una convinzione storica che riguarda la fusione dei Comuni dell’hinterland sud-cosentino e che, in assenza di progettualità alternativa, rappresenta l’unica soluzione di contrasto all’impoverimento e allo spopolamento». (Gazzetta del Sud - Edizione Cosenza)