Scholz a Kiev con la valigia misteriosa: cosa c’è dentro? – Video

Scholz a Kiev con la valigia misteriosa: cosa c’è dentro? – Video
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
CremonaOggi ESTERI

(Adnkronos) – Olaf Scholz a Kiev con la valigia misteriosa. In occasione della sua prima visita in Ucraina dopo due anni e mezzo, la scelta del cancelliere tedesco Olaf Scholz di sostituire la sua solita borsa di pelle con una valigia di metallo argentato diventa argomento di discussione. Sui social è partita la corsa alla soluzione tra chi ipotizza che la valigia contenga un thermos di caffè e panini al burro, chi crede che la valigia sia vuota per inserirci qualcosa da acquistare in Ucraina e chi suggerisce che all’interno della ‘Rimowa’ ci siano i 650 milioni di forniture di armi per Kiev. (CremonaOggi)

Se ne è parlato anche su altri media

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz è arrivato a Kiev, in Ucraina, per la prima volta in due anni e mezzo. Una visita a sorpresa, non programmata, per ribadire il sostegno della Germania all'Ucraina. (il Dolomiti)

A questi si aggiungono più di 4.000 apparecchiature per la guerra elettronica, strumentazioni cruciali per disturbare le comunicazioni nemiche, sabotare i sistemi radar e neutralizzare droni avversari. (Ultima Voce)

La Germania non cede sui Taurus all’Ucraina. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha annunciato nuovi aiuti militari per l'Ucraina. Il pacchetto non include i missili Taurus, tra i più moderni dell'esercito tedesco e sollecitati da tempo da Zelensky. (Start Magazine)

Scholz in visita a sorpresa a Kiev. “Dalla Germania altri 650 milioni di aiuti”

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz dimostra ancora una volta all’Ucraina l’intenzione di continuare a sostenere il suo sforzo bellico e garantire il sostegno di Berlino (anche se la Germania ha annunciato che nel 2025 gli stanziamenti per Kiev verranno dimezzati). (Il Fatto Quotidiano)

Scholz: invio soldati tedeschi in Ucraina? Inappropriato parlarne ora 04 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Il cancelliere… (L'HuffPost)