Al via la Festa della cipolla di Cannara: cena inaugurale con la ministra per le disabilità Alessandra Locatelli

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Una serata ‘istituzionale’ che ha messo al centro la vocazione sociale dell’evento. Consegnato al Distretto Assisano dell’Usl Umbria 1 il radiografo portatile acquistato con i ricavi dello scorso anno Con la cena inaugurale al Cortile antico, lunedì 2 settembre, ha preso il via la 42esima Festa della cipolla di Cannara, organizzata dall’Ente Festa della cipolla con il contributo del Gal Valle Umbra e Sibillini e in programma fino al 15 settembre (con una pausa lunedì 9). (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Su altri media

Cosa possiamo imparare dalla vicenda grottesca del ministro Gennaro Sangiuliano e della sua consigliera fantasma Maria Rosaria Boccia di cui si occupano da giorni i giornali? (non le tv, le tv sono in qualche modo vicine al governo e se ne sono occupate solo per registrare la rassicurazione posticcia del ministro alla premier Meloni: non ha visto carte segrete, non abbiamo speso un euro per lei. (la Repubblica)

Nessuna spesa da parte del Ministero per la donna, si era difeso, ma via Instagram Boccia ha subito smentito questa versione: «Io non ho mai pagato nulla», le sue parole. E adesso l'attenzione è tutta su questa misteriosa figura che molti descrivono vicinissima a Sangiuliano e che sui social si è definita in un post “Consigliere del Ministero per i grandi eventi”, smentita però proprio dalla Sede del Collegio Romano. (ilmessaggero.it)

E anche dei candidati alla successione. Nella strana storia che coinvolge il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e la non-consigliera Maria Rosaria Boccia c’è anche una chiave d’oro da 14 mila euro. (Open)

La premier, al programma di Paolo del Debbio su Rete4, dice che lui le ha spiegato di aver valutato un «incarico di collaborazione non retribuito» per la signora Maria Rosaria, ma di aver poi deciso diversamente. (il Giornale)

Giorgia Meloni e, più in basso, un’immagine di Pinocchio. «Ho sentito… (la Repubblica)

La premier, come ha dimostrato anche per altri scandali che hanno riguardato ministri, preferisce proseguire con la stessa squadra, nei limiti del possibile. A Palazzo Chigi hanno segnato, al momento, una linea rossa: difesa di Sangiuliano, fino a che non spuntino risvolti penali della vicenda. (La Stampa)