La grande fuga degli infermieri via dall’Italia, sono 10mila ogni anno: per mille pugliesi solo 5

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La Gazzetta del Mezzogiorno SALUTE

Servono come l’aria, sono la cinghia di trasmissione per attivare ogni guarigione, eppure l’Italia non ha l’intelligenza di trattenere gli infermieri. Anzi, con guadagni inferiori agli altri Paesi europei, malessere professionale fino al burnout (sintomi che derivano da uno stato di stress lavorativo cronico e persistente; ndr) e violenze (260mila casi di aggressioni solo nel 2024), il nostro Paese perde 10.000 infermieri l’anno. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Se ne è parlato anche su altri media

. La grave carenza di infermieri non è solo una questione di numeri, ma il riflesso di dinamiche professionali che aggravano lo squilibrio tra bisogni assistenziali e disponibilità di personale, configurando una vera e propria emergenza per il Servizio Sanitario Nazionale (SSN). (Nurse Times)

L’evento, che ha visto la partecipazione del presidente nazionale Antonio De Palma, ha avuto come obiettivo principale quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla grave crisi che sta colpendo il personale sanitario. (Prima la Martesana)

Beukema Inter, il difensore del Bologna spegne le voci sui nerazzurri: le sue parole sulla possibilità di restare a lungo in rossoblù (InterNews24.com)

L'Italia continua ad arrancare nella sanità pubblica. I dati presentati dalla Fondazione Gimbe al 3° Congresso Nazionale Fnopi di Rimini tracciano un quadro piuttosto allarmante: nel nostro Paese ci sono solo 6,5 infermieri ogni mille abitanti, dato drammaticamente distante dalla media europea di 9. (Prima Bergamo)

Lavorano su turni estenuanti, vengono pagati meno dei colleghi europei e subiscono qualcosa come 260mila aggressioni ogni anno. Si stanca di fare la fila e prende a pugni un'addetta dello staff sanitario sbattendola sul vetro, donna condannata: multa da 28mila euro LA GRANDE FUGA I numeri parlano chiaro: nel triennio 2020-2022 ben 16.192 infermieri hanno abbandonato il Servizio sanitario nazionale. (leggo.it)

A partire dal Decreto interministeriale del 4 febbraio 2025, che riguarda la copertura dello sforamento della spesa farmaceutica per acquisti diretti nel 2023, sul payback farmaceutico contro cui la Regione, con il Lazio, ha promosso un ricorso al Tar conto il Governo e la Conferenza Stato-Regioni. (il Giornale)