Magrini: “L’Italia al Mondiale non si è vista. Pogacar non lascia niente, a Finn va dato tempo”

Tadej Pogacar ha riscritto la storia del ciclismo e della Slovenia, il primo iride per il suo paese con una delle fughe solitarie più lunghe di sempre; diventando – ancor di più – il simbolo di un’era del ciclismo che ha cambiato totalmente le coordinate di questo sport. A conclusione della prova in linea abbiamo ne abbiamo approfittato per parlarne con la voce tecnica di Eurosport, Riccardo Magrini, più che mai orgoglioso di raccontare queste grandi azioni dei ragazzi della generazione del “dopo-Covid”, quella dei nati pronti: tra gli altri Evenepoel, Van der Poel e Van Aert. (OA Sport)

Ne parlano anche altre testate

Devastati, strabattuti, ammirati. L’impresa insensata di Tadej Pogacar ha lasciato di stucco i testimoni più diretti e ravvicinati: i suoi avversari. Questo è un breve blob di quello che gli sconfitti di Zurigo hanno detto dopo il Mondiale vinto dallo sloveno con un attacco a 100 km dall’arrivo. (la Repubblica)

Tadej Pogacar scrive l'ennesima pagina memorabile della sua carriera e di un 2024 semplicemente perfetto, trionfando nella prova in linea ai Mondiali di Zurigo e conquistando così la prima maglia iridata della sua incredibile vicenda sportiva. (Eurosport IT)

È sembrato un giocatore di poker che sposta tutte le fiches sul tavolo ancora prima di prendere in mano le carte, con la certezza che saranno comunque migliori di quelle degli altri. È quasi impensabile che Tadej Pogacar non avesse mai vinto un Mondiale, neanche nelle categorie giovanili. (La Gazzetta dello Sport)

Mondiale, le pagelle: Van der Poel commovente, Evenepoel sbaglia tutto, l’Italia non tocca palla

(Adnkronos) – Tadej Pogacar vince i Mondiali di ciclismo 2024 e arricchisce il suo incredibile palmares con la maglia iridata. Argento all’australiano Ben O’Connor e bronzo all’olandese Mathieu Van der Poel. (OglioPoNews)

E adesso si può dire non più a bassa voce: Tadej Pogacar è il nuovo Merckx, il "Cannibale" del ciclismo del nuovo millennio, mentre c'è chi arriva a paragonare il fenomenale sloveno a cosa sono stati Michael Jordan per il basket e Roger Federer per il tennis. (Gazzetta del Sud)

«La maglia gialla è stupenda, ma mi piace moltissimo quella di Mathieu». E ho visto la tua fine sul mio viso, canterebbe Lucio Battisti. (Bicisport)