Risiko dell’auto: perché Ue e Usa stanno sbagliando nella rincorsa alla Cina
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il settore automobilistico globale affronta un periodo di cambiamento radicale. La protezione delle industrie locali da parte dei governi occidentali non basta a contrastare il successo cinese, che si basa su una strategia di sistema e non su singole aziende (Agenda Digitale)
Ne parlano anche altri media
Se sei alla ricerca di un’auto cinese, oggi vi parleremo di alcuni modelli che possono essere perfetti per voi. Andiamo a scoprirli nei dettagli. (QuattroMania)
Archiviato un anno avaro di soddisfazioni per i grandi marchi occidentali ad eccezione di Renault, per il prossimo anno gli analisti vedono per il settore margini al palo e vendite in lieve ripresa. (Milano Finanza)
Ma a rendere il quadro ancora peggiore, è un’altra constatazione: non solo i marchi cinesi non risentiranno minimamente delle nuove barriere commerciali, ma saranno in grado di bypassarle esportando auto termiche o ibridi, al posto degli EV. (ClubAlfa.it)
L’Unione europea, con molto coraggio, ha deciso che dal 2035 le industrie delle auto non potranno più costruirne col motore endotermico, ma dovranno avere trazione elettrica. L’Ue, inoltre, ha stabilito che dal 2050 le auto a benzina, diesel e gas non potranno più circolare. (Quotidiano di Sicilia)
Se fino a qualche anno fa erano oggetti esotici, oggi le auto cinesi stanno diventando una realtà sempre più importante sulle nostre strade. (AlVolante)
Le registrazioni di nuove auto in Europa sono diminuite dell'1,9% a novembre rispetto all'anno precedente. I cinque maggiori produttori europei - Gruppo Volkswagen, Stellantis, Gruppo Renault, Gruppo BMW e Gruppo Mercedes-Benz - hanno dominato il mercato con il 65% delle vendite totali a novembre. (Tom's Hardware Italia)