Elezioni regionali in Emilia-Romagna e Umbria
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Alle ore 7 di questa mattina, i seggi elettorali in Emilia-Romagna e Umbria hanno aperto le porte ai cittadini chiamati a votare per le elezioni regionali. In Emilia-Romagna, circa 3,6 milioni di elettori sono attesi alle urne, mentre in Umbria il numero si aggira intorno ai 700.000. Le operazioni di voto si svolgeranno oggi fino alle 23 e domani dalle 7 alle 15, con lo scrutinio che inizierà subito dopo la chiusura dei seggi.
In Emilia-Romagna, i candidati alla presidenza sono quattro: Michele de Pascale, sostenuto da un'ampia coalizione di centrosinistra che include anche il Movimento 5 Stelle e i renziani; Elena Ugolini, candidata civica appoggiata dal centrodestra; Luca Teodori, rappresentante della lista no-vax Lealtà, Coerenza e Verità; e Federico Serra, in corsa con una lista che comprende Potere al Popolo, Rifondazione Comunista e Partito Comunista. In Umbria, la situazione è simile, con diverse forze politiche in competizione per il controllo della regione.
Le elezioni regionali di quest'anno sono particolarmente significative, poiché si svolgono in un contesto di crescente malcontento tra i cittadini, soprattutto in Umbria, dove la sanità e la tecnologia sono considerate arretrate. Jacopo Fo, noto scrittore e imprenditore culturale, ha recentemente espresso preoccupazione per lo stato della regione, definendola "obsoleta" e sottolineando la necessità di un cambiamento.
Le sezioni elettorali sono 4.529 in Emilia-Romagna, distribuite in 330 comuni, e 1.000 in Umbria, suddivise in 92 comuni. I cittadini avranno la possibilità di esprimere la propria preferenza per il presidente di regione e per i membri del consiglio regionale.