Putin sbeffeggia il mondo: «Kiev sotto l’egida dell’Onu. Solo dopo faremo la pace»

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Domani ESTERI

A Murmansk, nell’estremo nord della Federazione, con alle spalle gli abissi russi del mare di Barents e il sottomarino nucleare Arkhangelsk, parla un Putin maximo, presidente atomico. Si rivolge ai suoi cittadini che lo guardano in tv, ma anche agli occidentali che lo ascoltano da lontano: vuole un’«amministrazione transitoria» sotto egida dell’Onu per l’Ucraina che ha colpito a morte nel febbraio 2022. (Domani)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Politik. È l’analisi della cremlinologa Tatiana Stanovaya, a capo del think tank R. (La Stampa)

Zelensky fuori dai piedi. E via sereno, come se nulla fosse successo negli ultimi tre anni. (il Giornale)

Così a Kiev leggono le dichiarazioni del presidente russo, che ieri ha suggerito di imporre un «governo temporaneo in Ucraina sotto l’egida dell’Onu, magari con la partecipazione di Stati Uniti ed Europa, e ovviamente con i nostri partner e amici». (Corriere della Sera)

Per il futuro dell’Ucraina il presidente russo Vladimir Putin lancia l’idea di una “amministrazione transitoria” sotto l’egida dell’Onu, al fine di organizzare elezioni presidenziali “democratiche” nel paese e negoziare poi un accordo di pace con le nuove autorità. (LA NOTIZIA)

Troppe volte la parola data è stata disattesa dallo zar, perché adesso dovrebbe mantenere la parola? Il vero problema per le cancellerie del mondo è come fare rispettare l’eventuale raggiungimento della pace in Ucraina (Corriere della Sera)

ANCHE GLI USA RESPINGONO LA PROPOSTA. Il presidente russo Putin gioca ancora la carta dell’illegittimità del ruolo di Zelensky come presidente dell’Ucraina e come interlocutore, … (Il Fatto Quotidiano)