Petrolio ai minimi dell'anno (e benzine mene care): cosa succede e perché potrebbe scendere ancora

Il petrolio scivola ai minimi dall'inizio dell'anno e lo fa in scia alle preoccupazioni sulla tenuta della domanda, al momento inferiore all’offerta. Dopo aver lasciato sul terreno, in una settimana, oltre il 10%, il Brent lunedì 9 settembre è rimbalzato, rimanendo comunque sotto quota 72 dollari, non lontano dalla chiusura di venerdì scorso (71,06 dollari), la più bassa da dicembre 2021. Insomma, parliamo di un crollo intorno al 18%. (Corriere della Sera)

Su altri media

Una concomitanza assodata, su cui ormai si poteva scommettere. E invece le cifre non hanno iniziato a correre in salita alle pompe. (la Repubblica)

Ultima ora Vietnam, sale a 197 il numero delle vittime del tifone Yagi (il Resto del Carlino)

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Il petrolio chiude in calo a New York, -4,31%

Per la prima volta in quasi tre anni il Brent è sceso sotto i 70 dollari al barile. Sono responsabili diversi fattori, dal calo della domanda soprattutto asiatica (Cina e India in testa) alle preoccupazioni derivanti dalla richiesta di una maggiore produzione voluta dall’Opec+. (Sky Tg24 )

Nonostante questa mattina i valori del greggio si mostrino in ripresa in area… Quali sono le ragioni di questo ritardo? Intanto occorre capire cosa sta succedendo all'oro nero. (La Stampa)

Il greggio Wti del Texas sfiora la soglia dei 70 dollari (+0,68% a 69,4 dollari) mentre il Brent sale a 72 dollari (+0,54%). Un ruolo lo ha il calo del dollaro in vista dei previsti tagli della Federal reserve. (Tiscali Notizie)