Borsa: l'Europa chiude in calo, Francoforte -1,24%
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MILANO Chiusura in calo per le Borse europee, oggetto di prese di beneficio dopo alcune sedute in rialzo. Ad innervosire gli investitori sono stati i rinnovati timori sulla crescita dell'eurozona, alimentati dalle parole della presidente della Bce, Christine Lagarde, che ha parlato di "notevole incertezza" per effetto dei dazi. Francoforte ha chiuso in flessione dell'1,24%, Parigi dello 0,95% e Londra dello 0,05%. (l'Adige)
La notizia riportata su altri giornali
Dopo svariate sedute al rialzo, oggi crollano i titoli del settore bancario. Chiusura Borse 20 marzo: Piazza Affari si arrende a -1,32%. In stallo gli indici europei; ancora caos a Wall Street (Proiezioni di Borsa)
Piazza Affari apre in calo ma poi si riagguanta, scendono Iveco, Leonardo e Stellantis. Segno positivo per Londra, negativo per Francoforte, Indici asiatici in contrasto dopo la decisione della Fed (Proiezioni di Borsa)
Alle ore 10.45 il FTSEMib era in progresso dello 0,4% a 39.690 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 39.375 punti e un massimo di 39,741 punti. Alla stessa ora il FTSE Italia All Share guadagnava lo 0,36%. (SoldiOnline.it)

Oggi Consiglio europeo su riarmo e Boe (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 20 mar - Le Borse europee si preparano a un'apertura segnata dalla debolezza (Future sull'Euro Stoxx -0,16%) all'indomani della riunione della Federal Reserve, che, come da attese, ha lasciato i tassi d'interesse invariati. (Il Sole 24 ORE)
Prendono fiato le Borse europee, che arretrano dai recenti massimi e chiudono in rosso la seduta, strette tra il caos dazi e le scelte delle banche centrali, dopo che la Fed ha mantenuto lo status quo sui tassi e ha tagliato le stime economiche americane. (Il Sole 24 ORE)
Mentre sale la tensione in Medio Oriente con la tregua saltata tra Israele e Hamas e dopo la telefonata tra Trump e Putin che ha portato solo a una tregua di 30 giorni agli attacchi alle infrastrutture energetiche, il mercato aspetta le indicazioni che arriveranno dalla Fed: non sono attese mosse sui tassi ma gli investitori voglioni capire come si posiziona la banca centrale Usa alla luce dei segnali di debolezza dell'economia e delle politiche commerciali di Trump. (Il Sole 24 ORE)