L’intervento - Referendum sull’Autonomia differenziata, Fiorita: «La Calabria seconda solo alla Campania»

L’intervento «La Calabria è seconda solo alla Campania nel rapporto tra firme on line per il referendum contro la legge Calderoli e il numero degli abitanti delle varie regioni. Le 22.550 firme sottoscritte dai calabresi sulla piattaforma governativa rappresentano l’1,2% della popolazione e solo la Campania con il suo 1,5% fa di meglio. La fonte è del Corriere della Sera. Ovviamente, a queste firme vanno aggiunte quelle cartacee raccolte ai banchetti e che da quel ci risulta sono diverse migliaia». (LaC news24)

Ne parlano anche altre testate

Prosegue il tour dell'Estate militante del presidente del PD Lazio, Francesco De Angelis, che sta facendo tappa in tutta la provincia con decine di banchetti per una mobilitazione su tutti i territori, mettendo al centro i temi decisivi per il Paese e la vita dei cittadini (LeggoCassino.it)

La sfida all’autonomia non va in vacanza. Fino ad ora «sono state raccolte oltre 600.000 firme - ha annunciato uno dei leader di Avs, Angelo Bonelli, in un video sui social -. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Nella torrida estate 2024 emerge come evento rivoluzionario la raccolta delle firme per l’abrogazione dell’Autonomia differenziata. (La Repubblica)

Professore, è colpito dal numero di firme … Con Gustavo Zagrebelsky ragioniamo di un’ansia riformatrice che può trasformarsi in un boomerang per il governo. (Il Fatto Quotidiano)

Una raccolta che ha visto, dopo lo sblocco alla possibilità di firmare online grazie allo Spid, una letterale esplosione della piattaforma, che ha raggiunto in anticipo sui tempi le 500mila adesioni necessarie. (La Sentinella del Canavese)

All’alba di Fratelli d’Italia, nel 2014, per esibire le radici antifederaliste della sua eredità post-missina, firmò personalmente un disegno di legge per abrogare l’articolo della Costituzione che prevede l’Autonomia differenziata; e anzi, già che c’era, proponeva di cancellare del tutto le Regioni e pure le Province, per creare 36 nuove «regioni/province», tra cui quella del Tanaro e dell’Etruria. (Corriere della Sera)