Trump, nuova sfida all’Europa sulla difesa: “Dovrà portare le spese al 5% del Pil”

Donald Trump chiederà agli alleati della Nato di aumentare le spese militari al 5% del Pil. E il suo team di transizione lo ha già comunicato a funzionari europei, ai quali è stato comunque assicurato anche che il presidente eletto intende continuare a fornire aiuti militari all’Ucraina, nonostante le minacce di tagliare il sostegno pronunciate durante la campagna elettorale. Lo scrive il «Finan… (La Stampa)

La notizia riportata su altri giornali

Donald Trump non abbandona l’Ucraina ma chiederà ai membri della Nato di aumentare, e non di poco, le spese militari. Tra un mese, il nuovo presidente degli Stati Uniti si insedierà alla Casa Bianca con inevitabili effetti sul quadro internazionale. (CremonaOggi)

La situazione nel conflitto in Ucraina sta cambiando "drasticamente" e la Russia si avvicina al raggiungimento dei suoi "obiettivi prioritari", ha detto ieri il presidente Vladimir Putin nella sua conferenza stampa di fine anno, in cui si è detto pronto a “negoziati e compromessi” con Kiev. (la Repubblica)

Vladimir Putin si dice "pronto a incontrare Donald Trump in qualsiasi momento" e apre a negoziati sull'Ucraina con un leader 'legittimo', regolarmente eletto. Ma non per un cessate il fuoco bensì per "una pace durevole con garanzie per la Federazione Russa e i suoi cittadini". (Sky Tg24 )

Trump e la pace lontanissima. La priorità dell'Europa è continuare a difendere Kiev

Non 2,5% come ipotizzato dal ministro della Difesa italiano Guido Crosetto, né il 3% anticipato dal segretario Nato Mark Rutte. (Il Fatto Quotidiano)

Gli alleati della Nato stanno già discutendo della possibilità di aumentare l’obiettivo al 3% in vista della riunione dei leader di giugno, ma molte capitali sono preoccupate per le difficili decisioni fiscali che ciò richiederebbe. (Il Giornale d'Italia)

Sembrava che l'incrocio pericoloso tra la guerra infinita in Ucraina e l'imminente ritorno alla Casa Bianca di Donald Trump dovesse produrre con gran fatica l'effetto preteso da quest'ultimo, ovvero l'incremento delle spese militari dei Paesi europei. (il Giornale)