Addio a Bill Viola, visionario Caravaggio della videoarte

Addio a Bill Viola, visionario Caravaggio della videoarte
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Era il guru indiscusso della videoarte, il Caravaggio dei nuovi media, il mistico dell’estasi, dello straniamento e dell’orrore. Bill Viola è morto venerdì scorso nella sua casa di Long Beach, in California. Aveva 73 anni ed era da tempo malato di Alzheimer. L’annuncio della scomparsa è arrivato dalla moglie Kira Perov, sua collaboratrice creativa, sull'account Instagram ufficiale del Bill Viola Studio. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Bill Viola, newyorkese chiamato a rappresentare gli Stati Uniti, ha segnato uno spartiacque nelle lingue del contemporaneo. La sua mostra “Buried secrets” alla Biennale di Venezia del 1995 fu clamorosa. (ilmattino.it)

Un artista visionario: Viola è stato un innovatore instancabile, capace di trasformare il video in un mezzo espressivo di straordinaria potenza. (Leccenews24)

Bill Viola, il maestro della videoarte, è morto oggi, 12 luglio all’età di 73 anni. I suoi primi approcci alla videoarte risalgono al 1972. (LA NAZIONE)

Bill Viola morto a 73 anni, fu tra i protagonisti della svolta digitale dell’arte contemporanea

La causa del decesso si deve a una complicazione del morbo di Alzheimer. LONG BEACHBill Viola, pioniere della videoarte e dell’arte installativa, è scomparso venerdì 12 luglio nella sua casa di Long Beach, in California, all’età di 73 anni. (Arte Magazine)

Da anni era malato, una malattia crudele (una precocissima forma di morbo di Alzheimer) che gli aveva fatto perdere la capacità di comunicare con il mondo. Da anni parlava per lui il suo angelo custode, Kira Perov, moglie e compagna di avventura da una vita: «Io sono il suo archivio», amava dire lei. (Corriere della Sera)

L’ultima volta che Bill Viola è venuto in Italia è stato nel marzo 2017, quando a Palazzo Strozzi è stata allestita la sua personale Rinascimento elettronico, dove le sue installazioni video più famose sono state riproposte in dialogo con alcuni capolavori dell’arte italiana del XV e del XVI secolo. (il manifesto)