Addio a Dario Penne, un grande del doppiaggio italiano, tra Doc Brown, Bender e Anthony Hopkins

15/02/2023 CULTURA E SPETTACOLO

News Cinema Se n'è andato uno dei più grandi doppiatori italiani, Dario Penne, legato ad attori come Anthony Hopkins, ma indimenticabile anche nei cartoon, dov'è stato uno straordinario Bender in Futurama. A pochi giorni dal suo 85° compleanno è morto a Roma una delle voci storiche del doppiaggio italiano, quel Dario Penne che nel corso dei decenni ha attraversato le generazioni di spettatori, spaziando da attori pluripremiati come Anthony Hopkins a geniali registri cartoon come quello di Bender in Futurama, senza contare il Doc Brown del secondo e terzo Ritorno al Futuro. (ComingSoon.it)

La notizia riportata su altri media

Come attore, invece, ha recitato in varie serie televisive come Don Matteo. E' morto Dario Penne, attore e celebre doppiatore che ha dato voce italiana, tra gli altri, a Anthony Hopkins e Michael Caine, oltre a tanti altri attori e protagonisti del cinema. (Oggi Treviso)

Come attore, invece, ha recitato in varie serie televisive come Don Matteo. Triestino, aveva 84 anni ed era una tra le voci più riconoscibili del mondo del doppiaggio italiano. (ilgazzettino.it)

Nato a Trieste, Penne è stato anche il doppiatore italiano, tra gli altri, di Tommy Lee Jones, Christopher Lloyd e Ben Kingsley. Tra due giorni avrebbe festeggiato 85 anni. (triestecafe.it)

È morto Dario Penne, una tra le voci più riconoscibili del mondo del doppiaggio italiano. Attore e doppiatore, aveva prestato la voce a star del calibro di Anthony Hopkins e Michael Caine. A cura di Stefania Rocco (Fanpage)

Dario Penne è morto a 84 anni; l'attore era conosciuto per essere stato il doppiatore di numerose star, tra cui Anthony Hopkins nel film Il Silenzio degli Innocenti. L'attore Dario Penne è morto a 84 anni dopo una lunga carriera che l'ha portato a diventare doppiatore di star come Anthony Hopkins e Michael Caine. (Movieplayer)

Penne è stato “il più attore di tutti i doppiatori italiani”. È morto Dario Penne. (Il Fatto Quotidiano)