Venezuela: seggi aperti, González sfida Maduro

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Guerra tra Gaza e Israele

Di Euronews Cittadini chiamati alle urne per le elezioni presidenziali. L'opposizione appoggia la candidatura di González, Maduro cerca la riconferma PUBBLICITÀ Cittadini chiamati alle urne in Venezuela per scegliere tra il presidente in carica Nicolás Maduro e il suo principale avversario, il diplomatico in pensione Edmundo González, in elezioni che potrebbero segnare una svolta per la nazione sudamericana. (Euronews Italiano)

La notizia riportata su altri giornali

Le operazioni andranno avanti fino alle 18 locali (la mezzanotte italiana). Il voto nel Paese sudamericano è facoltativo e si svolge in un unico turno, senza ricorso al ballottaggio. (ilmattino.it)

Secondo il capo del Consiglio elettorale nazionale, Elvis Amoroso, dopo lo scrutinio di circa l'80 per cento delle schede Maduro è in testa con il 51,2 per cento dei consensi. Nuovo mandato da presidente del Venezuela per Nicolas Maduro: a indicarlo sono i dati, parziali, del voto che si è tenuto nel Paese latino-americano ieri. (Liberoquotidiano.it)

Elvis Amoroso, presidente dell'organismo elettorale Cne, fedele al governo, ha detto ai giornalisti che il 44,2 percento dei voti è andato al candidato dell'opposizione, Edmundo Gonzalez Urrutia, in testa nei sondaggi. (L'HuffPost)

Il genocidio palestinese a Gaza come quello dei popoli originari d'America e il Caracazo. Maduro chiarisce che se rieletto il Venezuela sarà un paese prospero e sicuro, ma alternativo all'estremismo atlantista dell'Occidente. Vasapollo e Martufi all'incon

Chi lo ama lo chiama «el gallo pinto», il gallo combattente, simbolo che ha accompagnato la sua ultima campagna elettorale. Chi lo denigra lo chiama «il camionista», anche se in realtà un tempo, in un’altra vita, faceva il conducente d’autobus e il sindacalista. (Corriere della Sera)

Un risultato, questo, molto contestato dall'opposizione, che ha affermato invece di aver «vinto con 70% dei voti». «Soy Nicolás Maduro, presidente reelecto de la República Bolivariana de Venezuela». (ilmessaggero.it)

La violenza efferata che sta annientando i palestinesi a Gaza evoca il genocidio subito dalle popolazioni originarie d’America e la feroce repressione che ha fatto strage nell’89 tra i lavoratori ribelli del Caracazo in Venezuela, quando “la comunità internazionale ha taciuto dal Nord America e dall’Europa, su una tragedia che ha segnato la prima insurrezione popolare contro il Fondo Monetario Internazionale e il capitalismo selvaggio”. (Farodiroma)