Tutti con Kamala Harris: chi è la vice di Biden destinata a sfidare Trump

Ad appena un paio di giorni dall’annuncio di ritiro dalla corsa per le presidenziali degli Stati Uniti rilasciato da Joe Biden, Kamala Harris sembra ormai essere destinata a succedergli. La Vicepresidente, designata dallo stesso Presidente come suo delfino, ha infatti già raccolto il sostegno di molti dei pezzi grossi del Partito Democratico, e anche attirato non pochi fondi da parte dei più grandi finanziatori del fronte dem statunitense. (L'INDIPENDENTE)

Ne parlano anche altre testate

Congresso USA, atteso oggi Netanyahu: Kamala Harris diserta, 200 arresti nelle proteste a Washington Massima allerta a Washington dove alle 20 ora italiana il premier israeliano Benjamin Netanyahu terrà un discorso al Congresso. (Fanpage.it)

"Sono venuto qui per assicurarvi una cosa, che vinceremo. Quello che sta accadendo non è uno scontro di civiltà, ma tra barbarie e civiltà, tra coloro che glorificano la morte e coloro che glorificano la vita. (Tiscali Notizie)

La vicepresidente Kamala Harris, donna del momento in quanto prossima candidata democratica alla presidenza, non ci sarà, ha dato priorità a un appuntamento elettorale, programmato da tempo, presso la storica confraternita femminile Zeta Phi Beta Sorority di Indianapolis, un'istituzione simbolica per il mondo delle donne afroamericane. (L'HuffPost)

Netanyahu si sentiva in tasca il ritorno di Trump, ora allungare la guerra non basta più

Netanyahu parla a Congresso Usa, cerca appoggio bipartisan (RaiNews)

Mentre Kamala Harris, ormai candidata in pectore dei democratici, continua a raccogliere consensi, fondi e favore nei sondaggi e attacca Trump (“è un predatore sessuale”) Joe Biden si prepara ad affrontare la sua giornata più lunga. (la Repubblica)

Netanyahu lo ha fatto nonostante abbia snobbato il piano per un cessate il fuoco del Presidente Joe Biden, continuando imperterrito nell’invasione di Gaza. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha parlato per la quarta volta al Congresso Usa, riunitosi a camere congiunte ieri. (La Stampa)