Cortei pro-Palestina a Roma, solidarietà di Tajani alle forze dell’ordine aggredite

Cortei pro-Palestina a Roma, solidarietà di Tajani alle forze dell’ordine aggredite
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Notizie Geopolitiche INTERNO

Di Alessio Cuel – Continuano i disordini in diverse città italiane in concomitanza con le manifestazioni a favore della Palestina. Dopo Torino, anche a Roma nel pomeriggio del 30 novembre si sono verificati episodi di violenza contro le forze dell’ordine. Un clima sempre più teso, caratterizzato dalla commistione tra sostenitori della causa palestinese e frange anarchiche. Cortei dichiarati pacifisti si trasformano in occasioni di scontro, con lancio di fumogeni e petardi, mettendo a rischio non solo gli agenti della Polizia di Stato, ma anche la sicurezza dei cittadini. (Notizie Geopolitiche)

Su altri giornali

Getting your Trinity Audio player ready... In migliaia al corteo Pro Palestina a Roma per chiedere lo stop al genocidio: petardi e fumogeni contro la polizia davanti la sede della Fao (Dire)

La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è stata rappresentata con il volto coperto da schizzi di sangue, mentre la ministra dell'Istruzione, Anna Maria Bernini, è stata raffigurata come un asino. Ma la manifestazione ha indirizzato la sua accusa più dura verso il Premier israeliano Netanyahu, rappresentato dietro le sbarre. (Repubblica Roma)

Almeno venticinquemila persone (diecimila per la Questura, 30mila per alcuni giornali) sono scese in piazza a Roma provenienti da molte città italiane per riaffermare con forza lo stop al genocidio dei palestinesi, la denuncia del ruolo guerrafondaio di Israele non solo in Medio Oriente e l’urgenza di mettere fine ad ogni complicità del governo e delle istituzioni israeliani con la macchina di guerra e propaganda israeliana. (Contropiano)

Caos e petardi al corteo: «Bloccati gli infiltrati»

A meno di due anni dalla scadenza naturale del mandato di Roberto Gualtieri - si voterà per il nuovo sindaco della Capitale nel 2026 -, è partita la “sfida” a destra. Si tratta del giovane Nicola Colosimo, 29 anni. (La Stampa)

Cori contro Israele e Benjamin Netanyahu , ma anche nei confronti dell’esecutivo guidato dalla premier Giorgia Meloni. Circa 2mila manifestanti hanno partecipato al corteo di Milano in sostegno della Palestina , partito da piazzale Loreto e concluso all’anfiteatro Martesana. (Il Fatto Quotidiano)

Erano pronti a scatenare nuovi incidenti. Le avvisaglie le avevano lanciate esplodendo i primi “bomboni” ai piedi del Colosseo, sfilando da via Labicana verso via Celio Vibenna direzione Circo Massimo e palazzo della Fao. (ilmessaggero.it)