De Gasperi a Washington: un esempio di dignità per Giorgia

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Buttanissima Sicilia ESTERI

Oggi Giorgia Meloni incontra il presidente degli Stati Uniti d’America per indurlo a rivedere la sua posizione sui dazi e più in generale sul rapporto con l’Europa e con l’Italia. Non ha molte possibilità di successo, il nostro presidente del Consiglio, con un uomo sbilenco, instabile e pericoloso, per il quale amicizia e affinità ideologica non hanno valore alcuno. Del resto, è questo il senso del sovranismo, che ciascuno pensa per sé, ignorando che la solidarietà rende forti, l’egoismo indebolisce e genera conflitti. (Buttanissima Sicilia)

La notizia riportata su altri media

All'inizio era la consapevolezza di alcune ingiustizie sociali. E la correlata assunzione di responsabilità d'essere «sostanzialmente corretti». Il woke, strada facendo, si è trasformato in ortodossia culturale fatta di codici linguistici obbligatori, revisionismi storici e pratiche di cancel culture. (il Giornale)

Questo articolo è stato pubblicato su Repubblica del 30 luglio 2018 (la Repubblica)

Fiamme Americane è l'osservatorio di Limes sugli Stati Uniti e sugli intrecci tra la discordia interna e la politica estera. Rubrica curata e ideata da Federico Petroni. Tutte le puntate a questo link. (Limes)

Bivio americano per l'Italia

Il viaggio della premier Giorgia Meloni alla Casa Bianca per incontrare il presidente americano Donald Trump si aggiunge alla lista di vertici e appuntamenti diplomatici più rilevanti avvenuti tra i leader di Italia e Stati Uniti. (Corriere della Sera)

Quando le leadership politiche nazionali sono entrate in crisi l’Europa è rimasta prigioniera delle burocrazie e delle ideologie che la hanno spinta su un cammino di debolezza che la porta ad essere potenziale vaso di coccio tra gigante americano e gigante cinese in guerra tra di loro. (Il Mattino)

Ma non pesa tanto quanto Francia e Germania questa ben più consistente per economia e demografia, quella meno distante su entrambi i terreni, ma potenza nucleare e membro permanente del Consiglio di sicurezza dell'Onu. (il Giornale)