Dfsk, ci sono i ricambi? Il futuro del brand cinese in Italia
Articolo Precedente
Articolo Successivo
La presenza di una rete di assistenza e distribuzione adeguata è imprescindibile per un costruttore che intende espandersi in un nuovo mercato. Lo sa bene China Car Company, azienda con sede operativa a Prato responsabile dell'importazione in Italia delle vetture Dfsk, che, in occasione della presentazione della gamma rinnovata del costruttore cinese per il nostro Paese, ha messo in evidenza numeri e copertura del proprio apparato di vendita e post-vendita. (La Gazzetta dello Sport)
La notizia riportata su altri giornali
Qui per saperne di più. Il motore, però, è poco reattivo e mancano alcuni Adas. (AlVolante)
Simon Palfrader (Avvenire)
Fin’ora hanno venduto a livello globale tre milioni di vetture, 500 mila delle quali esportate in 70 paesi. Sul mercato dal 2003, i cinesi di DSFK, acronimo di Dongfeng Sokon Automobile sono controllati dalla Seres e si avvalgono per la distribuzione in Italia della China Car Company. (Il Sole 24 ORE)
Il marchio punta a offrire un’auto economica e funzionale, capace di soddisfare le esigenze di chi cerca un buon compromesso tra prezzo e prestazioni. Questa SUV di segmento C si inserisce in una fascia di mercato molto popolare nel nostro Paese, grazie alle sue dimensioni compatte (4,36 metri di lunghezza e 2,65 metri di passo) e a un design tradizionale ma accattivante. (Automoto.it)