Matteo Messina Denaro è morto da mesi ma si cercano ancora i suoi covi a Mazara del Vallo: "Qua? Mai visto"
Matteo Messina Denaro è morto da mesi ma si cercano ancora i suoi covi a Mazara del Vallo: “Qua? Mai visto” A quasi un anno dalla morte del super latitante Matteo Messina Denaro, continuano le indagini attorno alla fitta rete di fiancheggiatori e di possibili covi. Gli inquirenti sarebbero sulle tracce di un nuovo nascondiglio a Mazara del Vallo. Iscriviti a RUMORE, la newsletter di Fanpage.it contro il silenzio A cura di Roberto Marrone “Forse l'avrò visto una volta sola, anche se credo di no. (Fanpage.it)
Ne parlano anche altre testate
I retroscena delle perquisizioni a Mazara del Vallo Dal box di un complesso residenziale parte un nuovo fronte investigativo. Il giorno che i carabinieri del Ros lo hanno arrestato davanti alla clinica “La Maddalena” di Palermo, Matteo Messina Denaro aveva un cellulare. (Livesicilia.it)
Come avevamo anticipato ieri, ha dato esito positivo l’imponente attività messa in piedi per tutto il giorno di ieri da polizia e carabinieri nel complesso residenziale di via Castelvetrano, a Mazara del Vallo, a caccia di un covo del defunto boss Matteo Messina Denaro (televallo)
All’uomo viene contestato anche il reato di detenzione di arma illegale, perché nella sua abitazione è stata trovata una pistola Walther e cinquanta proiettili non dichiarati (di cui uno in canna): agli investigatori ha detto di averla trovata in strada. (Il Fatto Quotidiano)
La scoperta del covo è stata possibile grazie al tracciamento del cellulare di Messina Denaro, che il 31 ottobre 2022 è stato localizzato proprio in via Castelvetrano. Mazara del Vallo si rivela un altro luogo chiave nella trentennale latitanza di Matteo Messina Denaro (Tp24)
Gli esperti della Scientifica sono a caccia di tracce. Intanto, fermato il proprietario del box per detenzione illegale di arma da fuoco e per favoreggiamento (La Repubblica)
Dopo aver a lungo indagato sugli spostamenti di Matteo Messina Denaro prima della cattura gli investigatori hanno accertato che il boss morto a settembre e la sua amante, Lorena Lanceri, frequentavano il complesso immobiliare di via Castelvetrano 45/c. (QUOTIDIANO NAZIONALE)