Lo scandalo al comune di Venezia: indagato il sindaco Brugnaro, arrestato anche l'assessore Boraso

Un'indagine della guardia di finanza ha portato, nella mattinata di martedì 16 luglio, all'esecuzione di una serie di misure di custodia cautelare a Venezia per reati contro la pubblica amministrazione. Tre le persone tratte in arresto dai finanzieri c'è l'assessore alla Mobilità del comune di Venezia, Renato Boraso, cui vengono contestati i reati di corruzione, riciclaggio e falsa fatturazione. Oltre a Boraso, in carcere è finito un imprenditore edile, Fabrizio Ormenese. (Today.it)

Su altre fonti

Corruzione, riciclaggio e falsa fatturazione: sono le accuse mosse dalla Procura di Venezia nei confronti di Renato Boraso, assessore alla Mobilità del Comune di Venezia, arrestato stamattina nell’ambito di un’inchiesta che vede indagato per concorso in corruzione anche il sindaco, Luigi Brugnaro, il capo di Gabinetto del sindaco e direttore generale del Comune, Morris Ceron, il vicecapo di Gabinetto, Derek Donadini. (Il Fatto Quotidiano)

«Al centro dell'indagine – ha spiegato il procuratore Bruno Cherchi – è l'attività dell'assessore in relazione alla strutturazione di gare, in cui venivano favoriti alcuni privati rispetto ad altri, in cambio di denaro. (ilgazzettino.it)

Sono 18 le persone coinvolte a vario titolo, tra amministratori, pubblici funzionari e imprenditori, e il magistrato avrebbe disposto altrettante misure cautelari eseguite dai militari della Guardia di finanza di Venezia (Open)

Brugnaro a Boraso: «Mi domandano che tu chiedi soldi… Stai attento, controllati»

La vicenda riguarda l’area dei Pili. Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, il capo di gabinetto e direttore generale del Comune di Venezia Morris Ceron, e il vice capo di gabinetto, Derek Donadini, sono indagati in concorso per il reato di corruzione. (La Nuova Venezia)

Tra gli indagati figurano anche il capo di Gabinetto del sindaco e direttore generale del Comune, Morris Cero... (Panorama)

Così il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, si rivolge al suo assessore Renato Boraso, in una intercettazione telefonica del 17 marzo del 2023 citata nell'ordinanza del gip e definita dal giudice di "fondamentale importanza… (La Nuova Venezia)