La via Appia Patrimonio dell'Umanità

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È il 60esimo sito italiano riconosciuto dall’UNESCO Il Comitato del Patrimonio Mondiale, riunito a Nuova Delhi nella 46esima sessione, ha deliberato l’iscrizione della “Via Appia. Regina Viarum” nella Lista del Patrimonio Mondiale che diventa così il 60esimo sito italiano riconosciuto dall’UNESCO. Si tratta della prima candidatura promossa direttamente dal Ministero della Cultura, che ha coordinato tutte le fasi del processo e ha predisposto tutta la documentazione necessaria per la richiesta d’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale. (TerzoBinario.it)

Ne parlano anche altre testate

Nel percorso integrale da Roma a Brindisi e comprensivo della variante traianea - è stata iscritta nella lista del Patrimonio Mondiale dell'Unesco. La candidatura del sito seriale "Via Appia. (Corriere della Sera)

Luigi Fusco – L’Appia verrà iscritta nella lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. La decisione è giunta a seguito della 46esima sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale riunitosi a New Delhi. La Regina Viarum, realizzata a partire dal 312 a. (OndaWebTv)

Il riconoscimento significa prestigio ma anche responsabilità”. Ma oltre che festeggiare bisogna aumentare le tutele delle aree attraversate dalla Regina Viarum. (CremonaOggi)

La Via Appia Antica Regina Viarum entra nel Patrimonio Mondiale dell'Unesco

L'Appia antica è diventata patrimonio mondiale dell'Unesco 27 luglio 2024 (Il Sole 24 ORE)

Milano, 27 lug. - Alfonso Pecoraro Scanio presidente della fondazione Univerde e sostenitore della candidatura dell'Appia a patrimonio dell'Unesco aveva lanciato un appello proprio da Porta della Portella storico confine sull'Appia tra regno di Napoli e stato Pontificio e da Brindisi e oggi si complimenta con tutte le istituzioni e le associazioni che hanno lavorato a questo successo "questa è una vittoria per l'Italia che consolida un primato prestigioso e per il Sud che vede coinvolte 4 regioni, decine di Comuni e parchi naturali. (Il Sole 24 ORE)

La candidatura della Via Appia Antica è stata avanzata un anno e mezzo fa da 74 comuni delle regioni Lazio, Campania, Basilicata e Puglia. La Via Appia Antica, conosciuta come la Regina Viarum, è ufficialmente entrata a far parte del Patrimonio Mondiale dell'Unesco, completando il suo percorso integrale che collega Roma e Brindisi. (ilmessaggero.it)