Trump: «Migranti a Guantanamo», poi il dietrofront sul blocco dei fondi federali. Sfide e primi stop del tycoon
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Troppa confusione, troppe conseguenze non previste, una forte resistenza. A poco più di una settimana dall’insediamento alla Casa Bianca, Donald Trump, che in questi giorni ha firmato una raffica di ordini esecutivi mostrando sempre il pugno duro, è costretto a fare il primo dietrofront. Ieri, l’ufficio del budget ha infatti annunciato la decisione di revocare l’ordine emanato lunedì con cui venivano congelati temporaneamente sovvenzioni e prestiti federali. (ilmessaggero.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
E in perfetta sintonia con l’ex amministrazione di Joe Biden: Ai e quantistica sono infatti le nuove linee del fronte nella rivalità tra Usa e Cina, una sorta di corsa agli armamenti tecnologici. (Il Sole 24 ORE)
L’Ufficio di Gestione e Bilancio della Casa Bianca (OMB) ha emesso una nota in cui ordina la sospensione temporanea di «tutta l’assistenza finanziaria federale», paralizzando potenzialmente una vasta gamma di programmi federali. (L'INDIPENDENTE)
Secondo le Nazioni Unite, i tagli agli aiuti esteri degli Stati Uniti potrebbero causare 1.200 decessi materni in più in Afghanistan entro il 2028. "Siamo ovviamente molto preoccupati per questa sostanziale perdita di finanziamenti", ha affermato Pio Smith, direttore regionale per l'Asia e il Pacifico del Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (UNFPA), durante una conferenza stampa a Ginevra. (Tiscali Notizie)
Il programma di vaccinazione antimalarica ha subito una battuta d’arresto con il recente congelamento dei fondi da parte dell’amministrazione Trump. (Ultima Voce)
Uno stop lungo 90 giorni e, chissà, forse di più. (Vita)
Tra i primi ordini esecutivi firmati da Donald Trump il giorno del suo insediamento, lo scorso 20 gennaio, c’era il congelamento per 90 giorni dei generosi aiuti allo sviluppo che Washington elargiva in giro per il mondo. (EuNews)